PISTOIA. Svolti tutti i necessari e doverosi approfondimenti di natura giuridica in relazione a un panorama normativo nazionale non ancora chiaramente definito rispetto alle possibilità e alle modalità di divieto di scoppio dei petardi e dei botti, il Comune di Pistoia, anche quest’anno, lancia un messaggio chiaro alla città, per una notte del 31 dicembre rispettosa di tutti, all’insegna dell’allegria e della buona musica e senza pericolose esplosioni di materiale pirotecnico, in particolare in piazza del Duomo ed in altre zone del centro storico.
Per questo motivo oggi, 30 dicembre, è stata emessa un’apposita ordinanza che prevede il divieto di “portare materiale infiammabile, esplodente, nonché petardi, castagnole e simili artifici provocanti scoppio” dalle 16 del 31 dicembre fino alle 20 del 1° gennaio in piazza del Duomo, via Roma, via XXVII Aprile, via del Presto, via Andreini, via Santa, ove sono previsti concentramenti di persone per i festeggiamenti dell’ultimo dell’anno e dell’inizio del 2017.
Salvo che il fatto non costituisca reato, l’inosservanza degli obblighi e divieti previsti dall’ordinanza, prevede l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 80 a 360 euro e dell’eventuale applicazione delle sanzioni accessorie.
È utile ricordare che per tutto il resto del territorio comunale vige il regolamento comunale in materia di convivenza civile che vieta a “chiunque di effettuare accensioni pericolose con energia elettrica, fuochi o in altro modo, esplodere petardi, gettare oggetti accesi, in luoghi pubblici o privati, o non adibiti allo scopo, o non autorizzati” recando in tal modo disturbo alla convivenza civile, alla vivibilità, all’igiene o al pubblico decoro.
[balloni – comune pistoia]
Ora guardiamo se i produttori di fuochi d’artificio ricorreranno al TAR come successo a Roma.