FIRENZE. L’eventualità di un “colpo di uccello” – tecnicamente noto come bird strike – durante il decollo è molto temuta per le conseguenze di danneggiamento ai motori a turbina degli aerei a getto e improvvisi incidenti anche di grave entità nelle delicate fasi del decollo.
Proprio ieri, 11 gennaio, un fatto simile si è verificato alle 8 su un volo di linea della Lufthansa costretto a un atterraggio di emergenza all’aeroporto di Pisa.
Un episodio che non può che impegnare in alcune riflessioni.
Il progetto del nuovo aeroporto di Peretola è stato pesantemente stigmatizzato per le sue criticità correlate all’inquinamento indotto nell’area metropolitana e la sicurezza in genere.
L’incidente impone dunque di includere nell’esame anche la sicurezza dei decolli, vista la presenza, nell’area, di un parco con oasi, laghi, vasche di laminazione e boschi vari con una folta popolazione di volatili migratori, cosa che era stata bene sottolineata anche dai giudici amministrativi nella sentenza del Tar dello scorso agosto.
L’episodio di ieri non ha soltanto una rilevanza statistica sulla minaccia per la sicurezza dei grandi aeromobili, ma è sintomatico di certa compiacenza della stampa che niente riferisce sull’accaduto.
Ben diversamente, la stampa on line di Pisa e solo quella, che ha riportato dell’atterraggio di emergenza, evidenziando il buco dei quotidiani: due pesi, due misure? What else?
[Alessandro Romiti]