area ex-pallavicini. RUGANTI: «MA CITTÀ INSIEME HA LETTO IL PROVVEDIMENTO?»

Nicola Ruganti
Nicola Ruganti

PISTOIA. Sulla questione ex-Area Pallavicini interviene Nicola Ruganti (Insieme per Pistoia), vicepresidente commissione urbanistica. E scrive:

La variante licenziata dalla commissione la scorsa settimana ha un segno opposto a quello descritto nel comunicato (elettorale?) del comitato Città insieme, tanto da farmi domandare se abbiano letto un altro provvedimento.

Con la variante che sarà presto adottata dal Consiglio comunale, infatti, si chiude positivamente una vicenda amministrativa travagliata, con un nuovo disegno di un’area che ha bisogno di vedere definito, per la città e per la vita di quanti vi abitano, il proprio assetto urbanistico.

Nessuna nuova cementificazione: la variante taglia di circa 20000 mq le previsioni edificatorie e incrementa gli spazi pubblici per la cittadinanza.

Non solo: si prevedono opere pubbliche, quali percorsi pedonali e ciclabili, che raccorderanno finalmente quella zona al resto della città. Inoltre sarà, gratuitamente, nella disponibilità del Comune un’area per gli spettacoli viaggianti.

Mi limito in proposito a citare la relazione tecnica inviata ai consiglieri della commissione competente, che sotto la voce “obiettivi della variante” spiega chiaramente:

Veduta aerea dell’area Pallavicini
Veduta aerea dell’Area Pallavicini

“La variante al Regolamento Urbanistico, vuole conseguire due obiettivi prioritari: il primo relativo al completamento del tessuto urbano, oggi rimasto indefinito, implementando i servizi alla residenza, il secondo, più strategico, relativo alla sensibile riduzione del consumo di suolo in favore di standard pubblici e per questo è necessario:

  • – convertire gli spazi un tempo destinati all’edificato al potenziamento di standard pubblici in particolare al verde pubblico;
  • – riordinare i percorsi pubblici dell’area prevedendo nuovi tratti destinati alla mobilità dolce in modo tale da conseguire un disegno organico dei percorsi verso le direttrici del Quartiere delle Fornaci e del centro storico;
  • – consolidare le funzioni già presenti nelle aree oggetto di variante, quella direzionale e quella commerciale, prevedendo per quest’ultima una vocazione di vendita per negozi di vicinato e medie strutture;
  • – inserire servizi a sostegno della residenza”.

Nessuno, inoltre, si è mai sottratto poi al confronto. Anzi: numerosi, e sin dall’inizio del mandato, sono state le occasioni di confronto tra l’amministrazione e i residenti e, in ultimo, anche su questa variante sono stati incontrati i rappresentati del comitato dell’area ex-Pallavicini.

Il sindaco e la giunta hanno poi voluto condividere i contenuti della variante con tutto il consiglio, prima ancora della sua formalizzazione, anche attraverso un lungo confronto con la commissione consiliare competente. Nessun serio contributo al dibattito cittadino può venire da chi rinuncia, in vista della prossima campagna elettorale, alla propria onestà intellettuale.

Nicola Ruganti, Insieme per Pistoia
Vicepresidente Commissione Urbanistica

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2 thoughts on “area ex-pallavicini. RUGANTI: «MA CITTÀ INSIEME HA LETTO IL PROVVEDIMENTO?»

  1. PROGRAMMA PER L’ELEZIONE A SINDACO DEL COMUNE DI PISTOIA 2012 / 2017 ….SOLO UN PROGRAMMA ELETTORALE …..C’E’ BISOGNO DI CAMBIARE….

    PISTOIA CITTA’ DI TUTTI?

    “Gli strumenti della partecipazione
    Nessuno degli obiettivi del programma potrà essere conseguito se non si instaurerà un nuovo rapporto fra i cittadini e il governo della città, lavorando seriamente alla ricostruzione delle condizioni che diano vita a una nuova fase della democrazia locale. Dopo anni di contraddizioni laceranti fra la delusione e la sfiducia verso la politica e le istituzioni, e la volontà di esserci e di dire la propria, dalle città, proprio per la loro vicinanza alla quotidianità delle persone, può venire un contributo di tutto rilievo, da una parte per restituire credibilità e senso alla democrazia; dall’altra per definire un più avanzato equilibrio nel rapporto fra democrazia e decisione. In ogni occasione deve essere coniugata la responsabilità della decisione con l’impegno a promuovere la partecipazione dei cittadini alle decisioni importanti che li riguardano. Una democrazia che non decide tradisce se stessa e lascia spazio ad altri poteri; l’idea di poter decidere senza coinvolgere le persone illude e delude, perché, prima ancora di essere ingiusta, è inefficace e incapace di raggiungere i propri obiettivi”…
    Esponenti della maggioranza che questo programma hanno sottoscritto rispondono ai cittadini che a quel programma hanno creduto e credono di poter partecipare, evocando l’onestà intellettuale…

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