capitale della cultura. «I MIEI LIBRI INVECE LI VOLLERO»

libri-usatiPISTOIA. In relazione all’articolo capitale della cultura. «ma nessuno volle i miei libri che finirono al macero», volevo riportare la mia esperienza.

Circa 9 anni fa, trovandomi con molti libri da smaltire, ma anche alcuni dischi in vinile di musica classica e di cori pistoiesi, mi rivolsi alla Biblioteca S. Giorgio per una eventuale donazione.

Scrissi una mail e rapidamente mi venne risposto in modo molto cortese, con ringraziamenti e con tutte le indicazioni del caso: tipologie accettate e non, condizioni dei libri, modalità di consegna.

Quindi preparai tre grossi e pesanti scatoloni di testi e i dischi in vinile – questi ultimi sarebbero stati dalla Biblioteca stessa girati alla loro “consorella Biblioteca Forteguerriana” – e portai tutto al bancone della S. Giorgio.

All’ingresso diversi impiegati mi accolsero subito in modo molto gentile, aiutandomi nel trasporto degli scatoloni e spiegandomi che se mi fossi prima presentato senza i colli, mi avrebbero consentito l’accesso diretto con l’auto fino ad una porta laterale che da accesso ai locali riservati dove avviene la catalogazione dei materiali.

Nei giorni seguenti ricevetti anche una lettera di ringraziamento da parte della direzione.

Altri libri, che io stesso non avevo ritenuto idonei per una biblioteca, li portai ad un mercatino dell’usato, non in centro ma periferico, ove li presero subito e di cui mi hanno anche rimborsato una quota relativa alla vendita.

Un’esperienza quindi diametralmente opposta a quella descritta nell’articolo indicato, sia riguardo alla Biblioteca S. Giorgio che ai mercatini pistoiesi.

Ad entrambi, e a Pistoia, i miei ringraziamenti.

Probabilmente io sono stato più fortunato, oppure i libri del signore che scrive dal Brasile e che allora non interessarono, non avevano le caratteristiche, generiche o di interesse, che a me erano state indicate.

David Mattioli

Print Friendly, PDF & Email

4 thoughts on “capitale della cultura. «I MIEI LIBRI INVECE LI VOLLERO»

  1. Il Mattioli ha ragione.
    Lui i libri li offrì alla San Giorgio e la Biblioteca San Giorgio è stata inaugurata il 23 aprile 2007.
    Il Pieraccini, se non sbaglio, andò via 10 anni fa: un anno prima che fosse aperta la più democratica San Giorgio.
    Non glieli avranno presi per quello o perché non erano vinili…

  2. Leggo con piacere…. che ora i libri li prendono, forse hanno trovato spazio. Qualcuno ha scritto se esiste una cultura a senso unico, in Italia si e penso anche a Pistoia, comunque io quando ho offerto i libri non ho detto ne fornito una lista di quello che erano e contenevano, anche se c’erano libri di politica, ma anche di musica, sport, fotografia e cultura varia. A parte questo la biblioteca Forteguerriana ha sempre avuto libri di parte, almeno fino a quando li prendevo io, mi spiego sulla resistenza trovavi tutto, su Primo Levi ecc, quello che non trovavi era esempio su Giovanni Gentile che pure creò la Treccani.
    Comunque la cultura non si fa così.

Comments are closed.