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PISTOIA. Anche questa, purtroppo, è la nostra amatissima Pistoia. Lo scorso 17 gennaio, martedì, abbiamo ricevuto una segnalazione: “in via del Torrente, la strada parallela a via Pagliucola lungo il torrente Brana, sia di prima mattina che a mezzogiorno c’erano 3 cassonetti in posizione non ortodossa (vedasi foto): uno, quello dell’umido, adagiato a terra e due, della raccolta indifferenziata, appoggiati al parapetto in legno che delimita l’argine.
“Da segnalare che alle 8 è passata la macchina che pulisce le strade e pur non essendo, con tutta evidenza, compito di quegli operatori provvedere al riposizionamento dei cassonetti, gli stessi sono stati lasciati in questo stato”.
Il lettore di “Linee Future” faceva presente che “sarà anche l’ennesima fesseria, fissazione od altro come si voglia definire, ma sorge spontanea la domanda: possibile che non ci sia stato alcun ‘normale cittadino’ che dovesse conferire un qualsiasi rifiuto e quindi, nello stesso momento, abbia adempiuto al dovere di tirar su i cassonetti?
Perché, è opportuno chiarirlo ancora una volta, devono essere i cittadini a occuparsi di tutto, specialmente delle operazioni derivanti da emergenze, perché sappiamo che c’è carenza di personale in generale, figuriamoci poi di quello che deve far fronte alle emergenze e il riposizionamento dei cassonetti è sicuramente classificabile tra queste ultime”.
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Un lettore polemico indubbiamente, che ha chiesto l’anonimato “perché nella nostra città sappiamo come vanno le cose: a dir la verità o a fare del bene si è presi in solenne antipatia da chi di dovere”.
Già questo fa capire che spesso vige l’omertà per timore di ritorsioni (e poi scrivono e parlano della mafia al Sud d’Italia: quella del Centro come si chiama?). Ma abbiamo voluto fare un esperimento, con la complicità dello stesso lettore. Far passare qualche giorno, non comportandoci da provetti cittadini, che pensano loro stessi a rimediare alle magagne del pubblico.
È trascorso mercoledì 18 nella stessa identica situazione. E giovedì 19, nel pomeriggio? Beh, le cose sono migliorate: i due cassonetti dell’indifferenziata in posizione ortodossa, quello dell’umido a terra.
Vuoi vedere che sono stati i cittadini a tirar su i primi due perché hanno portato il proprio sacchetto della spazzatura, mentre non c’è stato alcuno che si è servito del cassonetto dell’umido? Parrebbe strano, altrimenti, che Publiambiente faccia le cose a metà.
Se le fa, le fa bene. Altrimenti lascia tutto così com’è. È o non è… un’emergenza?
[Gianluca Barni]