ambiente. UN VERO DISASTRO ECOLOGICO SECONDO GLI UOMINI DI “PISTOIA IN COMUNE”

PISTOIA. C’erano tutti, stamattina a mezzogiorno, allo Spazio di via dell’Ospizio, a spiegare alla stampa (Nazione, Tirreno, LineaLibera), la situazione dell’area dal nuovo ospedale San Jacopo, dove mancano letti per i pazienti, e aree collegate, Brusigliano e campo rom compresi. Una vera e propria tragedia, già segnalata al magistrato dalla stessa Legambiente Pistoia, finora senza alcun apprezzabile risultato.

Ci hanno fatto vedere anche il video che trovate qua sotto. Guardatelo, perché è piuttosto istruttivo.

Ma per quanto riguarda la presentazione dell’impegno di “Pistoia in Comune” quale migliore biglietto da visita di quello che hanno scritto loro stessi come autopresentazione?

Eccone il testo:

L’associazione “Pistoia in Comune” ha ritenuto di indire questa conferenza stampa per evidenziare lo stato di progressivo, lento degrado che il nostro territorio sta vivendo ormai da diversi anni.

Ci stiamo impegnando da alcuni mesi nella raccolta di informazioni al fine di ottenere un quadro attuale della situazione in città e dintorni; uno stato dell’arte dei luoghi secondo noi soggetti ad interventi urgenti.

In data 19 febbraio alcuni di noi hanno fatto una ricognizione nell’area del Campo di Volo e lungo il Brusigliano, proprio per verificarne lo stato di abbandono.

Pochi giorni fa, l’evento di incendio di una piccola parte di rifiuti abbandonati ha portato l’attenzione sull’area. Secondo noi però non è stato evidenziato l’effettivo livello di utilizzo di questa come discarica abusiva.

La presenza di molte apparecchiature elettroniche come monitor e stampanti per pc, materassi, carrozzine e passeggini per neonati, si aggiungono a materiali edili ed elettrodomestici.

Non riteniamo che tutto ciò sia da imputare a privati cittadini che occasionalmente abbandonano rifiuti ingombranti ma che ci sia un sistematico utilizzo anche da parte di soggetti economici.

Sono anni che l’area è stata indicata come un patrimonio da riqualificare, è stato pure indetto un concorso nel 2009 ma ad oggi tutto è rimasto fermo.

L’impedimento più grande sembra essere l’enorme spesa richiesta per la raccolta, differenziazione e smaltimento di tutto il materiale abbandonato, ma questo approccio ha solo contribuito a peggiorare la situazione.

Secondo noi in questi anni l’amministrazione non ha ritenuto che la tutela del territorio fosse una priorità, quando invece questa è talmente importante da essere presente anche nella nostra Costituzione.

Ricordiamo che gli articoli 2, 9 e 32 trattano di tutela del paesaggio e della salute (che non possono essere trattati separatamente) come diritti fondamentali ed inviolabili.

La riqualificazione dell’area porterebbe giovamento alla qualità della vita delle persone che potrebbero usufruire di questo grande spazio verde, nonché un controllo continuo contro il degrado e l’inquinamento.

Alla luce di quanto detto, ribadiamo come una buona amministrazione debba avere questi concetti come caposaldo e non rimandare la soluzione di queste problematiche, giustificandosi con una spesa eccessiva che, così facendo, si aggrava con il tempo assieme al relativo abbandono.

Il nostro messaggio è rivolto a chiunque creda nei nostri stessi princìpi, che sia in grado di raccoglierlo ed affrontarlo. Noi siamo a disposizione per dare il nostro contributo.

Misha Vivarelli
Daniele Rovai

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