pistoia. EGLE E MARINA, ANIME GEMELLE DI MARINO

Marino Marini

PISTOIA. Pomone e Cavalieri, donne e uomini, sentimento e ragione, radici ed evoluzione.

Un mondo e una sensibilità in cui gli opposti, protagonisti del pensiero di Marino Marini, scoperti ed interpretati attraverso l’arte, la scultura, la pittura, il disegno, convivono nel rispetto profondo e reciproco, nella piena consapevolezza che l’uno non può fare a meno dell’altro.

Esattamente come la parte più femminile dell’artista pistoiese che si riconosce e si sdoppia nelle anime intellettuali e affettive che danno senso e direzione alla sua esistenza.

Nel riflesso artistico di Marino si specchiano Egle, la sorella gemella, e Marina, la compagna della vita con la quale il maestro pistoiese creerà un legame indissolubile, colonne portanti di tutto un percorso umano e professionale.

La storia di una famiglia che si nutre di amore, arte e cultura, la presenza e il talento, artistico e letterario, di due donne, così innamorate di Marino e allo stesso tempo indipendenti dalla sua forte personalità, sono l’omaggio che la Fondazione Museo Marino Marini dedica alla forza e all’energia dell’universo femminile.

La festa dell’8 marzo è l’occasione per la Fondazione di aprire ancora una volta le porte del museo al territorio e alla città offrendo ai visitatori la gratuità dell’ingresso e l’organizzazione di un evento. A tutti, non solo alle donne, è garantito l’accesso libero per l’intera giornata, dalle 10 alle 19.

“L’invito per il prossimo mercoledì 8 marzo – spiega Ambra Tuci, coordinatrice degli eventi della Fondazione – è di riscoprire i grandi capolavori conservati nel museo, il più importante punto di riferimento per la figura dell’artista pistoiese, conoscere l’uomo e l’artista attraverso le due donne, l’una schiva, l’altra intraprendente e moderna, che fecero parte della sua vita ricoprendo un ruolo dominante.

L’iniziativa avviene in simultanea con l’apertura ad ingresso gratuito del Museo Marino Marini di Firenze, partner dell’evento e della programmazione che vede i due poli espositivi potenziare la propria collaborazione e promozione nell’anno di Pistoia Capitale della Cultura.

La produzione letteraria di Egle (1901-1983), scrittrice e poetessa che interpreta le opere del fratello con le sue liriche e il ruolo attivo e stimolatore di Marina Mercedes Pedrazzini (1913-2008), moglie attenta e ‘compagna di viaggio’ scrupolosa e lungimirante sono i temi inediti intorni ai quali ruoterà l’evento culturale organizzato dalla Fondazione Marino Marini di Pistoia. L’iniziativa “I cavalli vennero a specchiarsi nella luce”, in programma alle 17 tra le prestigiose sale del Palazzo del Tau, prevede letture e racconti ispirati alle sculture dedicate da Marino al mito ancestrale della grande madre, Pomona. La chiave interpretativa è quella degli sguardi di Egle e Marina.

Sono previsti gli interventi dell’archeologa Cristina Taddei e dello storico dell’arte Iacopo Cassigoli. Le famiglie potranno usufruire anche del servizio di babysitting, arricchito da un programma di attività dedicate gratuite nello spazio della Biblioteca dei piccoli all’interno del museo (posti limitati, prenotazione gradita).

Marina, una moglie speciale

Mercedes Pedrazzini, conosciuta come Marina Marini, nacque a Locarno nel Canton Ticino il 24 marzo 1913. Giovanissima, si trasferì a Milano dove iniziò a lavorare nel campo della moda.

Nel 1938 l’incontro con Marino Marini che sposò pochi mesi più tardi. Il loro è sempre stato un rapporto intenso, armonico, ricco di esperienze, di incontri, di viaggi interessanti in Europa, in America e lunghe soste alla Germinaia, la residenza di Forte dei Marmi, dove Marino lavorava alle sculture monumentali. Marina ha assecondato in ogni momento lo spirito irrequieto e sensibile di Marino, ha vissuto con lui i momenti difficili, gli anni della guerra e ne ha condiviso con gioia i riconoscimenti internazionali, il successo delle grandi esposizioni, gli onori che gli sono stati tributati.

Dopo la scomparsa di Marino avvenuta nel 1980, Marina ha continuato a dedicare ogni energia al suo ricordo, nel desiderio che la sua arte e il suo nome non fossero dimenticati. Ha organizzato mostre in tutto il mondo; nel 1983 ha dato vita alla Fondazione Marino Marini istituita con lo scopo di assicurare la conservazione, la tutela e la valorizzazione dell’opera e del patrimonio artistico di Marino.

Nel 1988 ha permesso la realizzazione del Museo. Nel 1990 la Fondazione ha trovato la sua casa definitiva nel prestigioso complesso dell’ex Convento del Tau a Pistoia divenendo, assieme al Centro di Documentazione Marino Marini, istituito con una prima donazione di opere e documenti dallo stesso Marino alla città nel 1979, punto di riferimento assoluto per la figura dell’Artista. Marina si è spenta il 20 aprile 2008 e per sua espressa volontà è stata sepolta a Pistoia insieme a Marino. Info: Fondazione Marino Marini, Corso Silvano Fedi 30 Pistoia tel. 0573 30285.

[dugo – fondazione marino marini]

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