ENRICO E QUINTO

Enrico e Quinto [ph Maurizio Anderlini]
PISTOIA. Nuovo appuntamento per “Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017” con “Piccolo Sipario”, il cartellone di teatro per l’infanzia, promosso fino ad aprile al Piccolo Teatro Mauro Bolognini dall’Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale, in collaborazione con il Comune di Pistoia e il sostegno di Unicoop Firenze.

Mercoledì 8 e giovedì 9 marzo (ore 10, per le scuole, fascia d’età consigliata: 8/14 anni) il Piccolo Teatro Mauro Bolognini ospita Enrico e Quinto, una produzione Fontemaggiore, protagonista Stefano Cipiciani per la regia di Massimiliano Civica Premio Ubu 2015 per Alcesti) e la drammaturgia di Massimiliano Burini.

Enrico e Quinto vede un uomo in scena raccontare il teatro attraverso la sua vita, e la sua vita attraverso il teatro. La storia prende spunto dalle vicende di Enrico V, il re inglese che diventò famoso per aver conquistato la Francia con la famosa battaglia di Azincourt.

Chi narra la storia è un arciere del re: un fatto storico raccontato dal “‘asso’, da un uomo, uno dei tanti, che si trova ad esserne attore suo malgrado.

La rassegna “Piccolo Sipario” è realizzata anche grazie al contributo di Gelateria Monterosa e Città del Sole Pistoia.

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L’Enrico V di Shakespeare, la passione per il tiro con l’arco, gli inizi in teatro come macchinista, le passeggiate lungo la spiaggia per raccogliere pezzi di legno da intagliare, l’”obbligo” alla povertà, al sacrificio e al ricorso alla fantasia per chiunque voglia fare della propria passione un lavoro: Stefano Cipiciani gioca con la sua piccola vita, piccola come la vita di chiunque altro.

Un piccolo spettacolo, per raccontare il dovere di essere felici e un monologo interiore originalissimo con la voglia di raccontare dal ‘dentro’ il grande amore per il teatro.

Shakespeare nel prologo di Enrico V fa esplicitare al coro il mistero della finzione teatrale: “supplite, signori, con la vostra immaginazione alle nostre imperfezioni…..può questa ristretta pedana contenere la sterminata campagna di Francia? dovrete ora equipaggiare i nostri re, e condensare le imprese di molti anni nel volgere di una clessidra…”.

È quello che presenta lo spettacolo, proposto con i mezzi “poveri” del teatro popolare, che stuzzicando la nostra immaginazione ci riporta nel tempo e nello spazio del racconto.

Ecco dunque intrecciarsi, le narrazioni di vita di persone e personaggi che con il loro cuore compongono la trama e ci invitano a giocare con le loro storie.

[marchiani – teatri pistoia]

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