SAN MARCELLO. “Cosa ci fa Luca Marmo sul palco per l’accoglienza dei Lakota Sioux?” è quello che chiede al prefetto Carlo Vivarelli, candidato Sindaco al Comune di San Marcello-Piteglio per il Partito Indipendentista Toscano.
E scrive:
È una vergogna che il signor Luca Marmo, impiegato comunale, sia stato sul palco d’accoglienza per il rinnovo del Patto di Amicizia tra il Comune di San Marcello-Piteglio ed i Lakota Sioux.
Questo atto è una vergognosa pagliacciata elettorale alla quale il signor Marmo aveva l’obbligo di astenersi assolutamente.
Questa campagna elettorale inizia davvero molto male.
I rappresentanti del Partito Democratico non hanno diritto alcuno di accogliere né di farsi latori dei diritti delle popolazioni native amerinde, visto che il loro “capo”, signor Renzi, è finanziato dalle multinazionali e non ha nemmeno dichiarato tutte le fonti dei suoi finanziamenti.
Le multinazionali stracciano, in nome del profitto, i diritti sacri dei popoli di vivere sul proprio territorio.
Il diritto all’autodeterminazione vale per i nativi amerindi come vale per i popoli italici, invasi e colonizzati dal Regno di Sardegna, che si è nascosto malamente sotto le insegne del Regno d’Italia prima e di una Repubblica poi, che mantiene a tutt’oggi in vigore i regi decreti del Re di Sardegna.
La nazione italiana non esiste, esiste uno stato multinazionale che ha inglobato senza dichiarargli guerra la Toscana, la Liguria, la Repubblica Veneta, il Regno delle Due Sicilie ecc.
Che il Pd parli dei diritti dei popoli amerindi è semplicemente ridicolo, così come ridicola è stata la presenza oggi del sig. Marmo sul palco a fare una buffonata elettorale
Carlo Vivarelli
Partito Indipendentista Toscano
Per l’indignazione – prosegue Carlo Vivarelli – di quanto visto alla manifestazione svoltasi questa mattina – ieri 12 marzo n.d.r. – a San Marcello P.se, dove ex-presidenti della provincia, ex-sindaci, ex-assessori, hanno messo in scena una comparsata di chiaro sapore elettoralistico, ho inviato per pec una lettera al Prefetto di Pistoia.
Mi sembra davvero incredibile che non sia stata presente la ex-Sindaca di San Marcello.
È del tutto evidente che un vincitore delle primarie, oscuro impiegato comunale, abbia il diritto di parlare, nonostante non ricopra nessuna carica istituzionale anche se ex-sindaco, ed un altro ex-sindaco invece no: non siamo nella Bulgaria degli anni 50, e mi risulta nemmeno, almeno non ancora, in una “repubblica delle banane”.
Sono pronto a qualsiasi azione giudiziaria contro chiunque abbia infranto le regole di una corretta informazione e presenza pre-elettorale.
Oggi è stato infranto ogni buon senso.
LA LETTERA INVIATA
AL PREFETTO DI PISTOIA
Maresca, 12 Marzo 2017
Egregio Sig. Prefetto di Pistoia,
Le scrivo per segnalarLe che stamattina, nella piazza di San Marcello P.se, durante la manifestazione in onore dell’arrivo di una delegazione in rappresentanza della nazione non riconosciuta dei Lakota Sioux, Stati Uniti, è andata in scena una sorta di rappresentazione a mio avviso di evidente, anche se mascherato, segno pre-elettoralistico, a mio avviso non regolare, visto il futuro prossimo svolgimento, nel Comune di San Marcello-Piteglio, delle elezioni amministrative.
Sul palco della manifestazione, non so se pagata anche con i soldi di noi contribuenti, ma questo non mi sembra affatto importante, erano presenti ed hanno parlato, non mi risulta chiaro a nome e per conto di chi, l’ex-Presidente della Provincia, la figlia di questi, forse una delle poche con la titolarità di farlo, l’ex-assessore, decaduta, alle politiche sociali del Comune di San Marcello P.se, e, cosa che mi ha indignato e davvero colpito, il signor Luca Marmo, attualmente semplice impiegato comunale del Comune di San Marcello-Piteglio, persona che ha vinto le primarie del Partito Democratico, e che a mio avviso non aveva nessun diritto di parlare, essendo chiaro che in periodo elettorale a tutti i candidati deve (dovrebbe) essere dato lo stesso spazio.
Inoltre, fatto questo che testimonia che le elezioni, in questo caso, c’entrano a mio avviso in maniera pesante nella questione, era assente l’unica persona che avrebbe dovuto essere stata in qualche modo titolata a farlo, e cioè l’ex Sindaco dell’ex Comune di San Marcello Dott.ssa Silvia Cormio, sconfitta alle recenti primarie del Pd, come se aver perso le primarie di un partito decretasse la morte politica di un soggetto: anche il sig. Marmo era il Sindaco di Piteglio.
Perché non sono rimasti entrambi fuori dalla manifestazione, come era ovviamente giusto e di buon senso?
Dunque, sul palco erano presenti i rappresentanti, tutti decaduti, delle istituzioni, meno la commissaria prefettizia, ed il vincitore delle primarie di un partito politico, che è anche impiegato comunale del Comune del quale sarà probabilmente Sindaco.
Sappiamo che la Rai trasmetterà l’evento di ieri, o almeno questo è stato detto, non ho conferme, e La invito di diffidare la Rai Tv a trasmettere interventi, sempre se questi siano in programmazione, di persone decadute da ogni incarico pubblico.
Ritengo ciò che è avvenuto oggi una probabile ingerenza degli organizzatori dell’evento nell’equo svolgimento dell’informazione riguardo le prossime elezioni amministrative del Comune di San Marcello-Piteglio, elezioni che, nella misura in cui le procedure elettorali debbano essere espletate, mi vedono pubblicamente candidato con il Partito Indipendentista Toscano, ed avendo distribuito centinaia di volantini ed essendo apparso molte volte da mesi sui quotidiani sia cartacei che on-line, posso affermare tranquillamente ciò che affermo, ed affermo anche che la mia candidatura è pubblica appunto da moltissimo tempo.
La invito, se ne riscontrerà gli estremi, a informare la Magistratura dell’accaduto.
Mi chiedo inoltre come sia stato possibile che il commissario prefettizio abbia potuto permettere tutto questo, e La invito a chiedere al Commissario stesso (alla Commissaria, che è una Signora), un dettagliato resoconto dell’accaduto.
Distinti Saluti.
Carlo Vivarelli
Partito Indipendentista Toscano