QUARRATA. Torna a farsi sentire “Quarrata-Società Civile”.
Lo fa con un nuovo post pubblicato su facebook che segue gli altri due: l’Appello ai cittadini e l’Amministrazione del buonsenso (entrambi pubblicati da Linea Libera)
E di ieri è l’ultimo comunicato. Questa volta – ma ancora in forma anonima, senza svelare la propria identità se non attraverso dei nomi fittizi – si delinea un quadro ancor più preciso di ciò che potrebbe essere tale aggregazione politica, che da subito si è definita “di buonsenso” e che spiega la propria essenza.
E ALLORA CHI SIAMO?
E allora, chi siamo? Siamo dei geni che risolveranno tutto con uno schiocco di dita? No!
Siamo dei contestatori che, dopo avere militato dentro ai partiti tradizionali, si sono schifati di come sono andate le cose (per colpa loro) e abbiamo deciso di mordere la mano di chi abbiamo appoggiato fino a un anno fa, o nei confronti del quale abbiamo fatto “opposizione” senza niente o quasi niente ottenere? No!
Siamo dei cittadini ambiziosi che chiedono di prendere un peso sulle proprie spalle e pensano e credono che, portando tale peso, prenderanno visibilità e otterranno onore, gloria e decoro? Neppure!
Qui, in Quarrata-Società Civile, siamo persone comuni che vivono in questo Comune e che vedono questo Comune come un concittadino, un uomo, ma con la schiena piegata da una serie infinita di scelte sbagliate operate dal Pd e dai suoi uomini che non hanno saputo fare di meglio che schiacciare il libero dibattito, conculcare il dialogo anche con le forze di opposizione, operare delle scelte che a Quarrata hanno portato appena un paio di piazze in cinque anni (e per giunta brutte!) senza aver fatto nient’altro che mettere sempre più in crisi i Quarratini con infelicissime decisioni sulla sanità: Casa della Salute e Caselli, un gioiello fino agli anni Ottanta e ora finito nel disfacimento-tritacarne dell’Asl da Scarafuggi-Abati fino ad ora; eppure quell’ospedale era un dono del Caselli non a Rossi e al suo disfattismo piddino, ma ai Quarratini e alla loro generosa operosità.
Vogliamo per forza appropriarci del timone per guidare a ogni costo la barca? Ma nient’affatto!
Siamo invece disperati perché fra il Pd di Mazzanti da una parte, le liste civiche “conglomerate” (H109 e Fiorello Gori, ex-mazzantiano) dall’altra, o altre soluzioni prospettate da una destra che si va disfacendo per certe scelte a nostro avviso errate, non intravediamo altra possibilità di una sia pur lontana “resurrezione” per la città se non nel tentativo di “fare”, rimboccandosi le maniche, per svegliare gli animi dei 4mila quarratini delusi che sin qui hanno preferito non accostarsi alle urne.
E vi diamo la nostra parola d’onore di “cittadini di buonsenso”, come abbiamo scritto ieri, che, se ci fosse una minima alternativa possibile, e non utopica, di vedere un Sindaco diverso da Mazzanti, appoggeremmo con tutto il nostro essere e la nostra volontà tale alternativa, facendo noi un passo indietro.
Ma non è così. Il tempo dei partiti è… “partito”. E come Quarratini siamo increduli e sfiduciati nei confronti di chi ha sin qui tenuto le briglie del potere o le controbriglie dell’opposizione.
Non parliamo poi di chi, dopo avere sostenuto Mazzanti per quattro anni, si è svegliato un bel mattino e ha deciso di mordere la mano del padrone. E di chi si associa a queste cordate – perché di cordate si tratta – permettéteci: noi diffidiamo assolutamente!
Leggete attentamente queste parole e pensate che fare un passo di questo genere è fare una mossa di “disperante coraggio” contro la “qualunquità” della politica amministrativa locale.
Una mossa che, se riuscirà grazie al vostro appoggio e alla vostra fiducia, significherà solo, per noi, sottrarre preziose energie a famiglia e cari, sacrificando ore di sonno e momenti di rilassante tranquillità.
Non sarà un piacere spensierato il nostro, ma un piacere doveroso: cioè pieno di doveri verso chi ci avrà dato fiducia, comprensione e appoggio.
E senza dimenticare che saremo amministratori di tutta Quarrata e non di un partito o di una cordata messa insieme per l’occasione.
Sarà, la nostra, una vera e solo una vera missione!
Quarrata – Società Civile