PISTOIA. Ultimo importante appuntamento che chiude il cartellone di ”Piccolo Sipario” per Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017.
La rassegna, che ha visto finora la partecipazione al Piccolo Teatro Mauro Bolognini di oltre 1500 spettatori (tra recite scolastiche e familiari), è promossa dall’Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale, in collaborazione con il Comune di Pistoia e il sostegno di Unicoop Firenze. “Piccolo Sipario” è realizzato anche grazie al contributo di Gelateria Monterosa e Città del Sole Pistoia.
In scena domani, domenica 2 aprile (ore 16), Il Minotauro: viaggio di un eroe (fascia d’età: dai 10 anni), il nuovo spettacolo della compagnia fiorentina Zaches Teatro, che immerge lo spettatore come dentro un libro di storia dell’arte, in cui si muovono passi animati da un senso religioso e dall’ancestrale sapore rituale e in cui risuonano versi ispirati alla musicalità dell’epica omerica e ai dirompenti cori tragici. La fascia d’età indicata è dai 10 anni.
Protagonisti dello spettacolo. Gianluca Gabriele, Susannah Iheme, Daria Menichetti, con la coreografia, regia e drammaturgia di Luana Gramegna; ha collaborato alla scrittura Enrica Zampetti. Scene, luci, costumi e maschere sono di Francesco Givone; progetto sonoro e musiche originali di Stefano Ciardi. La compagnia Zaches Teatro, già passata al Bolognini un paio di anni fa con un applaudito Pinocchio, da sempre lavora sul connubio tra vari linguaggi artistici: la danza contemporanea, i mezzi espressivi del teatro di figura, l’uso della maschera, la parola, il rapporto tra movimenti plastici e musica/suono elettronico dal vivo.
Rovine, suoni di calcinacci, pietra che si sgretola, figure statuarie prendono vita e in unatmosfera crepuscolare evocano il mito cui appartengono. Il Minotauro è l’emblema non solo della creatura mostruosa per antonomasia, diversa, reietta e maledetta, ma è anche il simbolo della luminosa e prospera civiltà cretese che, antagonista di Atene, viene da questa sovrastata e quindi tacciata come aberrante e crudele.
Ecco che la storia si fa mito e il conquistatore si fa eroe: Teseo. Addentrandosi nello spettacolo, via via che ci si avvicina al mostro, si penetra sempre più nell’interiorità dell’eroe: interiorità non sempre luminosa e nobile, tanto che ad un certo punto, forse, vittima e carnefice si confondono. Un viaggio fisico nel mondo e metaforico dentro sé stesso che ha compimento attraverso Arianna, la Signora del Labirinto. Questa non è più la fanciulla ingenua e innamorata, ma è la chiave d’accesso, simile ad una baccante-officiante, al mondo intimo del labirinto che Teseo deve affrontare, un mondo più vicino all’Ade che all’Olimpo.
La prevendita è aperta alla biglietteria del Teatro Manzoni 0573 991609 – 27112; il giorno dello spettacolo anche dalle 15 direttamente al Piccolo Teatro Bolognini.
[marchiani – atp]