PISTOIA. Il susseguirsi di episodi criminosi con conseguenze drammatiche, specie di tipo predatorio quali furti e rapine, nei confronti di esercizi commerciali, particolarmente quelli più esposti (benzinai, tabaccai, bar e ristoranti), è fonte di grande preoccupazione, espressa da molti nostri associati, ma anche dai cittadini.
Ogni territorio, compreso quello della nostra provincia, si sente colpito, a prescindere dalla effettiva quantità degli episodi che lo coinvolge.
Confesercenti manifesta da tempo una specifica attenzione verso questa problematica, ritenendola rilevante per la difesa della vita, del lavoro e dei valori di democrazia e libertà. L’operato delle istituzioni preposte all’ordine e alla sicurezza pubblica e delle forze di polizia deve essere apprezzato da tutti.
La sicurezza, in primo luogo, è compito dello Stato, ma al tempo stesso richiede un impegno corale da parte di tutte le componenti politiche, economiche e sociali. Confesercenti ha avviato una riflessione sui possibili contributi che il sodalizio può garantire nel concreto delle dinamiche di sicurezza.
La nostra associazione ha recentemente realizzato seminari informativi rivolti ai propri associati, per assicurare loro le più ampie conoscenze sulle misure comportamentali, tecnologiche e informatiche più utili e idonee per la prevenzione dei reati.
Sono state, altresì, poste le basi per la costituzione di stabili procedure di scambio e diffusione tra esercenti delle informazioni rilevanti su fatti attinenti alla sicurezza pubblica e privata, anche al fine di determinare un flusso qualificato di notizie verso gli organi di polizia.
Confesercenti soggiunge che il presidio sulla tematica della sicurezza, che s’intende proseguire in un contesto di piena collaborazione con chi opera istituzionalmente sul campo, non possa che andare avanti rafforzando le misure preventive previste dall’ordinamento, la loro efficace applicazione e il concorso di ogni cittadino nel quadro di ogni possibile cooperazione e dell’affermazione delle più evolute prassi di sicurezza partecipata.
Forme intelligenti di partecipazione, infatti, contribuiscono al controllo sociale del territorio ed elevano la consapevolezza della coesione dei cittadini. Questo è il modo più efficace per aiutare le forze dell’ordine a garantire la sicurezza per una vita più serena e meno isolata sia come imprenditori, sia come cittadini.
Riccardo Bruzzani, Direttore
Pierluigi Lorenzini, Presidente