TREVISO-SAN MARCELLO. Il 9 aprile scorso si è tenuta a Treviso la prima riunione dopo la costituzione (del 4 febbraio scorso) del Coordinamento Informale dei Movimenti Indipendentisti e Legalitari.
Il Coordinamento costituisce un soggetto informale di coordinamento tra i movimenti e i partiti indipendentisti di vari territori italiani ed europei, mentre i suoi obiettivi, che verranno creati e strutturati nel tempo, potranno essere anche formali, ma sempre rispettando l’adesione volontaria di ciascun singolo movimento.
Il coordinamento nasce con una logica di apertura all’adesione di altri movimenti che siano in linea con i suoi principi.
Nel corso della prima riunione si è deciso di creare il sito internet del coordinamento, con dominio indleg.com (indipendentisti e legalitari) e di adottare quale simbolo un cerchio raffigurante l’Europa.
Il coordinamento, tra altre iniziative, presenterà le proprie liste elettorali nel corso delle prossime elezioni a ogni livello, a cominciare dalle prossime elezioni amministrative di Giugno in Toscana in cui si presenterà il Partito Indipendentista Toscano.
Il candidato Sindaco nel Comune di San Marcello Piteglio (Pt) e segretario del Partito Indipendentista Toscano Carlo Vivarelli è uno dei tre portavoce scelti dal Coordinamento, assieme a Vito Potenza, Presidente di Popular Assembly Project nel Territorio Libero di Trieste e Gianluca Busato, Presidente di Plebiscito.eu.
Carlo Vivarelli ha dichiarato: “il Partito Indipendentista Toscano vuole affermare con le sue politiche una nuova visione dell’Europa e del mondo che si basi sul riconoscimento delle nazioni non riconosciute”.
Vito Potenza ha dichiarato: “la Popular Assembly Project aderisce con vivo interesse a questo nuovo soggetto in quanto crede fermamente nella possibilità di stabilire nuovi equilibri geopolitici europei in una visione futura nella quale i vari popoli possono ritrovare la dignità e il benessere delle quali un sistema li ha privati”.
Gianluca Busato ha dichiarato: “la nascita del coordinamento degli indipendentisti e legalitari è un momento fondamentale per l’autodeterminazione dei popoli oppressi dallo stato italiano fallito, in quanto permetterà di attuare strategie finora impedite dal relativo poco peso politico di ciascun popolo nel contesto italiano, rispetto, ad esempio al peso proporzionale dei catalani in Spagna e degli Scozzesi in Gran Bretagna”.
Coordinamento Informale
dei Movimenti Indipendentisti e Legalitari