PISTOIA. Il discorso del Sindaco Bertinelli :
Venti anni fa, il 28 gennaio 1997, l’allora sindaco di Pistoia Lido Scarpetti e il prefetto Francesco Giovannucci sottoscrissero un protocollo d’intesa con il quale il Comune si impegnava a verificare l’ipotesi di collocare nelle aree ex Breda le nuove sedi della Questura e della Polizia stradale, e la Prefettura si impegnava ad interessare il Ministero per favorirne la realizzazione.
Questura e Polizia Stradale si trovavano, infatti, già allora, e da tempo, in locali inidonei ad assicurare ai molti cittadini che vi si recavano e a coloro che vi lavoravano ambienti di lavoro decorosi, sicuri e all’altezza delle fondamentali funzioni svolte.
Nel corso di questi vent’anni molti sono stati gli imprevisti e le difficoltà incontrate, note a tutti i presenti e che credo non metta dunque conto ricordare oggi in questo giorno di festa.
Penso però sia giusto ricordare come, anche in questa circostanza, la città, in tutte le sue espressioni rappresentative politiche, sindacali, istituzionali, abbia lavorato con ferma convinzione nella stessa direzione.
Ciò che stiamo celebrando, dunque, è anche un esempio degli importanti risultati che Pistoia può conseguire quando si dimostri unita nel nome del futuro e degli interessi generali.
Da sindaco, nel solco di una mobilitazione di tutti i sindaci della provincia promossa dal mio predecessore Renzo Berti, ho potuto seguire direttamente questa vicenda fin dal 2012, quando sembrava – lo ricorderete – ormai destinata a naufragare. Dopo numerosissime riunioni a Roma e un intenso lavoro di approfondimento tra diverse opzioni tra il 2013 e il 2014, è stata finalmente raggiunta un’intesa definitiva, con l’ipotesi di trasferimento nel nuovo polo della Prefettura, della Questura, della Polizia stradale, ed anche delle tre sedi dell’ex agenzia del territorio.
È stata questa la svolta che ha permesso di giungere alla firma del contratto – esattamente un anno fa, il 31 marzo 2016 – tra il Prefetto e il Presidente dell’azienda che ha realizzato l’immobile, la Cmsa, che prevedeva la piena operatività della nuova sede entro la fine dello scorso anno. È stata questa vicenda uno dei momenti – non il solo – nei quali il prefetto Angelo Ciuni ha dato prova di quella non comune sensibilità civile e affezione alla nostra comunità, per le quali gli siamo sinceramente grati.
Oggi è un giorno di festa, dunque, per tutta la città. Non solo perché trova finalmente soluzione, dopo un processo ventennale, un problema strutturale della città, ma anche – direi soprattutto – perché oggi abbiamo ambienti luminosi, spaziosi, sicuri, all’altezza delle donne e degli uomini che vi lavorano.
È la stessa soddisfazione che abbiamo provato, un anno e mezzo fa, quando, il 14 ottobre 2015, è stata inaugurata poco distante da qui, la nuova caserma della Guardia di Finanza di Pistoia, intitolata al finanziere Mazzino Mori, medaglia di bronzo al valor militare. Quell’insediamento, così come quello che stiamo oggi inaugurando, hanno per Pistoia anche un altro importante significato: rappresentano infatti un ulteriore tassello per la trasformazione urbana, già largamente in atto, di questa zona della città, davvero centrale per l’intero nostro territorio.
Sono quasi completati lavori molto significativi di riqualificazione della stazione ferroviaria e delle sue pertinenze, e del parco museo dei rotabili storici. Sono in corso in questo momento i lavori, al di là della ferrovia, per la realizzazione del nuovo collegamento viario tra la superstrada e la rotonda di Porta Nuova, di nuovi parcheggi, di un grande parco pubblico, di nuovi servizi e di una media struttura di vendita, che, insieme – al di qua della ferrovia – alla sede degli Ordini professionali alla palazzina Coppedé e alla nuova sede dell’Inail, andranno ad aggiungersi alle altre importanti funzioni già attive: il polo universitario di fronte al quale la Fondazione della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia realizzerà una nuova piazza pedonale, la biblioteca San Giorgio, cuore pulsante della cultura cittadina, lo spazio espositivo e fieristico della nostra splendida Cattedrale laica.
Queste strutture ci ricordano, anche per le loro architetture, come questa area sia stata sede della più importante fabbrica cittadina, la San Giorgio, poi Breda, oggi Hitachi: luogo di lavoro e di fatica, di lotte sindacali e politiche, di emancipazione individuale e collettiva per intere generazioni di figli della nostra terra.
Il tema del lavoro oggi è quanto mai centrale e urgente. La crisi che da anni attraversa l’Italia si è sentita anche nella nostra città, che pure in questi mesi sta tornado a dare segni positivi di ripresa. A ricordarcelo, proprio accanto a noi, sono i cantieri non ancora conclusi del parcheggio, dell’albergo al nostro fianco, della piazza e della via pedonale che dovrà sorgere al centro di questo nuovo quartiere.
L’Amministrazione è costantemente impegnata per sanare questa ferita aperta. Il Comune, infatti, ha già attivato – e attiverà – ogni strumento a sua disposizione per garantire l’interesse generale a veder realizzate le opere pubbliche previste.
Oggi però è un giorno di festa e sono lieto, in questa occasione, di annunciare che la Giunta comunale, raccogliendo una richiesta del questore Salvatore La Porta, nella seduta dello scorso 6 aprile ha deciso di dedicare la strada che costeggia questo immobile ai Caduti della Polizia di Stato, doveroso tributo alla memoria di coloro che sono morti prestando il proprio servizio alla Repubblica: non credo vi sia occasione migliore per ricordare, con affetto e riconoscenza, Bruno Lucchesi, Luca Benincasa, Giuseppe Bartolini, Luigi Marsella, Domenico Piccoli, Gino Colaianni e Carlo Reggioli. I loro nomi si aggiungono a quello di Oreste Bertoneri, al quale la città ha già tributato l’onore di una via che ne perpetui la memoria.
Ad ognuno di loro e ai molti altri che sono mancati va il nostro pensiero.
A tutti i presenti, al prefetto Luigi Varratta e al capo della polizia, Franco Gabrielli, che ci onorano oggi della loro presenza, rivolgo il mio saluto, grato e sincero, e i migliori auguri per le imminenti festività pasquali.
Samuele Bertinelli