
PISTOIA. Le elezioni del prossimo 11 giugno 2017 vedranno il protagonismo delle liste civiche e “Pistoia Concreta” punta senza mezzi termine a essere la rivelazione delle amministrative e a stupire.
Stamani alle 11:30, sotto le logge del vecchio Ceppo e nell’antistante piazza Giovanni XXIII, il candidato sindaco Alessandro Tomasi ha presentato ufficialmente alla città la lista civica con il logo dell’ape, simbolo di concretezza e operosità.
«Sono davvero orgoglioso – ha detto il candidato allo scranno più alto di palazzo di Giano – del sostegno di questi tanti amici, molti dei quali conosciuti nella mia attività di consigliere. Tante storie diverse, chi si avvicina ora alla politica e chi ha già militato, anche nelle file del centrosinistra, ma un obiettivo comune: Pistoia, proporre soluzioni e idee.
«E lo dimostreremo nel governo, dopo l’11 di giugno: il nome della lista è infatti contrapposto all’immobilismo amministrativo che ha caratterizzato e caratterizza Pistoia da anni; dagli impianti sportivi al degrado del verde urbano, passando per la qualità della vita e le barriere architettoniche che limitano l’accessibilità ai disabili

«La lista è quasi pronta, stamani non tutti sono presenti perché c’è anche chi il sabato mattina lavora. La lista ha un profilo fortemente plurale, si va dal libero professionista al dipendente, con donne e giovani: insomma, tutte le sensibilità utili a formare il patrimonio di conoscenze necessario per saper scegliere, dallo sport all’ambiente, sono rappresentate».
Pochi punti ma chiari e attuabili, in definitiva, quelli proposti dalla listo “Pistoia Concreta” e dal candidato sindaco Tomasi, che tiene a precisare l’importanza delle idee, in un periodo di forzata scarsità di risorse economiche per gli enti locali.
Priorità dunque alle periferie, alle frazioni, ai borghi montani e pedecollinari del comune capoluogo: Tomasi promette che alcune sessioni di assemblee, se non proprio uffici distaccati, saranno spostati nei quartieri marginali, nell’ottica di avvicinarli alle istituzioni.

La scelta di presentare “Pistoia Concreta” sotto al loggiato del Ceppo rappresenta per Tomasi la volontà investire sulla vocazione turistica e culturale della città storica, le cui potenzialità appaiono al candidato sindaco a dir poco inespresse: dallo svuotamento di funzioni, con fondi vuoti e intere strade depresse, al patrimonio architettonico e artistico precluso alla fruizione turistica, in mancanza di una interlocuzione con gli enti proprietari e di una programmazione strutturale.
Altri obiettivi: ridistribuzione gli spazi del mercato, d’intesa con gli operatori, per “liberare” alcuni monumenti del centro e creazione di aree di sosta strategiche per l’ulteriore pedonalizzazione, come l’area Pupilli a est e il retro del Seminario a ovest.
Infine hanno anche parlato direttamente alcuni candidati consiglieri, come l’avvocato Consuelo Cecconi, nostra vecchia conoscenza di squinternati commenti a cronache (vedi qui) locali.
La Cecconi propone di replicare a Pistoia ciò che in altre realtà emiliane e pugliesi funziona: ovvero lo sgravio, in termini di tributi locali, al cittadino che adotti un animale ospitato al canile. Dove il soggiorno costa, alla casse pubbliche, quasi 1500 euro.
[Lorenzo Cristofani]