BERGONZONI AL FUNARO RACCONTA DI “CITTÀ E CULTURA” E FILM “URGE”

Alessandro Bergonzoni

PISTOIA. Sabato 6 maggio, alle ore 21 Alessandro Bergonzoni sarà al Funaro per un progetto speciale: la proiezione del film “Urge” e la conferenza dal titolo “Urge città e cultura”. Il film è tratto dallo spettacolo omonimo, un monologo che combatte artisticamente e civilmente le vacuità e le “metastasi culturali” della società di massa. Una giornata per interrogarsi sull’importanza del fare “voto di vastità”, in tutti gli ambiti.

L’incontro vedrà in scena Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi, regista del film, di molti suoi spettacoli a teatro e soprattutto, da lungo tempo, sua sponda dialettica nelle dense, poetiche e originali peregrinazioni artistiche, umane e intellettuali. È rivolto al pubblico di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017, a tutti coloro che, toscani e non, siano interessati a riflettere su buone politiche culturali comunitarie, su quanto può e deve restare fra gli obiettivi della collettività, al di là dei titoli e delle nomine di cui si è investiti temporaneamente. Si partirà dall’introduzione del film “Urge” che ruota attorno al voto di “vastità” che Bergonzoni ha fatto, come uomo prima che come artista: l’etica per lui va a braccetto con l’estetica. Una posizione morale che prevede che tutto possa essere incluso se “riorganizzato”, come nei suoi monologhi fiume, a teatro, in cui viene accolta ogni singola parola, per svelarne le possibilità, valorizzarne la funzione nel contesto e infine armonizzarla col tutto, come con le note, in uno spartito musicale. L’incontro col pubblico tradisce il primo titolo che si era immaginato, “Città e cultura”, perché una Città, per essere tale deve sempre fare cultura, è fra le sue responsabilità. Allora è diventato “Urge città e cultura”: urge una città, un paese che non si dimentichi mai di produrre cultura, in ogni anno, in ogni stagione (politica e astronomica). Una città che faccia quel voto di “vastità” ovvero che includa e armonizzi il meticciato sociale, artistico e umano, per scoprire che non è solo una ricchezza, è pura poesia. Non accade spesso che Alessandro Bergonzoni introduca pubblicamente la sua opera ma ancora più raramente accade che incontri gli spettatori con Riccardo Rodolfi. Un dialogo, non un monologo: le possibilità qui si raddoppiano.

Dallo spettacolo teatrale omonimo di Alessandro Bergonzoni è nato il film “Urge”, un urlo contro il piccolo, l’innocuo, il semplice non-so: urge grandezza non mania di grandezza, urge fantasia. Attraverso un profondo lavoro sulla voce e sul pensiero, sulla scrittura e sul corpo, Bergonzoni ci fa viaggiare attraverso i suoi temi più cari, l’altro, l’oltre, il rimbalzo della norma, il gioco di specchi, e ci incita a fare voto di “vastità”. Ma cosa è la “vastità”?

Questa è la domanda che Bergonzoni pone allo spettatore, la cui risposta si trova nell’aprirsi all’incommensurabile, all’invisibile, all’incredibile, all’onirico, per uscire da abitudini mentali indotte dalla selva di discorsi in cui tutti ci troviamo immersi. Dice del film Riccardo Rodolfi: “Indubbiamente “Urge” nasce nel 2010 per il teatro. Con questo spettacolo Alessandro Bergonzoni ha chiuso un ciclo, un’ideale trilogia cominciata con “Predisporsi al micidiale”, continuata con “Nel” e conclusasi proprio con “Urge”.

Spettacolo importantissimo, quindi, visto che da qui riparte un nuovo percorso che porterà l’autore-attore ad inserire nella sua visione artistica, prevalentemente fantastica ed immaginifica, alcune parti di una realtà bisognosa di osservazioni e cambiamenti. Ed è proprio per un senso di necessità artistica, e non di trasposizione mediatica, che abbiamo deciso di riprendere lo spettacolo, con macchine digitali ad alta definizione, e trasferirlo di peso al cinema.

E qui sta il bello. Ovvero ci siamo accorti strada facendo che “Urge” mutava sotto le inquadrature delle camere, si trasformava nell’uso dei primi piani stretti, nelle sfumature attoriali viste da punti di vista impossibili in teatro. In poche parole ci trovavamo sì lo spettacolo che conoscevamo a memoria ma nello stesso tempo durante le riprese lo vedevamo, anche noi, sotto aspetti inediti e artisticamente imprevisti.

Il divertimento mutava in funzione di una concentrazione e di una partecipazione che solo il grande schermo consente, permettendoci di entrare sotto la pelle e molto vicino al cuore dello spettacolo. Le camere non solo filmavano “Urge” ma lo facevano diventare altro. E questo altro è “Urge il Film”“.

Questa serata è stata pensata dal Funaro per approfondire, tra fotogrammi e parole dal vivo, “il mondo secondo Bergonzoni”, artista già ospite del Centro nel 2013 e con cui il dialogo prosegue al motto di “Ribellarsi (rivolere il Bello).

Fino a dicembre 2017 il Funaro porterà in scena a Pistoia il teatro e la cultura di sei paesi del mondo (Canada, Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Repubblica Ceca), con dieci spettacoli di cui quattron debutto nazionale. Un cartellone internazionale – fatto di nomi nuovi e nomi che ritornano di anno in anno per approfondirne la poetica – che si intreccia ai progetti non solo teatrali pensati soprattutto per il territorio, alle residenze artistiche, la formazione per professionisti e non, le letture e gli incontri con Maestri della scena contemporanea come Massimiliano Civica.

La “formula Funaro” miscela linguaggi e discipline per accompagnare lo sguardo di diverse tipologie di pubblico. “Mondo e territorio” sono dal 2009, anno di apertura del Centro, le due direttrici che segnano il cammino di questa struttura, Premio Micco nel 2011 (il maggiore riconoscimento della Città di Pistoia), Premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro e Premio Speciale Ubu nel 2012. Il recente riconoscimento di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017 diventa così la possibilità di proseguire con maggiore forza la strada iniziata sette anni fa.

In occasione di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017 (tutte il programma su www.pistoia17.it) decidendo di “regalare Cultura” il Funaro premia: acquistando una Card Funaro per uno o più spettacoli si avrà diritto ad uno o più ingressi ridotti. Biglietto per lo spettacolo e biglietto a prezzo ridotto non sono nominali.

In alternativa di può regalare una Cartolina Funaro, per una delle tante attività del Centro: un corso annuale, il Cinetandem, un laboratorio A quattro mani, un Leggiamo poi si vedrà, solo per fare qualche esempio (chiedendo in segreteria verranno illustrate tutte le proposte disponibili).

Il Funaro è fra le strutture accreditate dove poter spendere il Bonus Cultura di € 500 dedicato a chi è nato nel 1998 (18app) e quello di € 500 dedicato ai docenti (Carta Docente). È una iniziativa a cura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Presidenza del Consiglio dei Ministri dedicato a promuovere la cultura.

Info prezzi del Funaro: Riduzioni sui prezzi per tesserati Funaro. Riduzioni sui prezzi per soci Centro Guide Turismo, FAI, Fondazione Pistoiese Promusica, Institut Français Firenze, Teatro Manzoni di Pistoia, Touring Club Italiano.

[sirianni – il funaro]

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