THE FLEXX, PRENDIAMOCELI!

Ronald Moore [foto Maestripieri]
PISTOIA. Non so quanti di voi conoscono il Palio di Siena. Personalmente, mi sento come un contradaiolo con il proprio cavallo ai canapi, in prima o seconda posizione. Insomma, inutile girarci intorno, il colpo grosso è nell’aria.

Di nuovo Brescia. Un po’ come tornare ai giorni prima di gara 5, quando quella partita in casa non poteva essere persa, però andava ancora giocata e ti toglieva il sonno. Certamente, il peso specifico non è paragonabile, l’anno prossimo sia Pistoia che Brescia saranno nuovamente ai nastri di partenza della massima serie e si sono salvate con merito, tuttavia la ciliegina sulla torta è dannatamente appetitosa e nessuno vuole rinunciarci.

Buffa anche la circostanza per cui se tutto va bene sarà addirittura sarà settimo posto, se perdiamo andiamo in vacanza fino a settembre. Comunque vada, lo voglio scrivere fin da subito, dovranno essere applausi a scena aperta, per tutti. Una bellissima stagione, vissuta su alti e bassi, con un po’ di apprensione all’inizio – anche se Vincenzo ha sempre assicurato ci saremmo salvati prima dell’ultima giornata – e con un crescendo continuo, frutto del lavoro di uno staff tecnico eccellente e di un gruppo di ragazzi eccezionali. Grazie ragazzi, comunque vada fate già parte della grande storia biancorossa ed avete scritto un capitolo emozionante del libro dei ricordi del Pistoia basket.

Vincenzo Esposito [foto Maestripieri]
Lo staff tecnico, già che ci siamo. Gira voce che, a breve, verrà ufficializzato il nome di Vincenzino come miglior allenatore della serie A. Onore al merito di un grande, un grandissimo coach, se anche non venisse confermata la mezza indiscrezione nessuno potrà negare la mano di Esposito nel plasmare un gruppo di buone individualità in una bella squadra.

Un grande ringraziamento, anche questo fin da subito perché non dipende dai playoff ma va fatto a prescindere, a chi ha permesso quelle correzioni in corsa necessarie per la crescita tecnica della seconda parte della stagione. Una dirigenza quanto mai attenta e sul pezzo, tanto di cappello a chi ha voluto Crosariol – l’unico davvero indispensabile, visto l’infortunio di Marcus – e soprattutto Roberts, il faraone ed il grande Jenkins. Nessuno potrà negare lo sforzo di chi si fruga in tasca, stavolta.

Michael Jenkins [foto Maestriperi]
Ma andiamo al punto. A Reggio è certamente mancato Jenkins, che ha portato a casa il classico mattoncino senza infamia e senza lode ma da cui è lecito aspettarsi di più, soprattutto quando il pallone pesa perché magari, dopo l’ennesima rimonta della partita, hai in mano la palla del pareggio o del primo vantaggio. Jenkins ha latitato nei momenti chiave della partita, ecco.

Chi non ha affatto latitato, ahinoi, è stato il buon Amedeo Della Valle, ispiratissimo, immarcabile e cecchino spietato. Era difficile sperare nel colpaccio fuori casa, prendiamoci questi playoff domenica e poi godiamoci lo scontro con Venezia.

Brescia scenderà a Pistoia con la forza dei nervi distesi, giocherà senza il favore del pronostico – attenzione, non discuto la qualità dei bresciani, ma a Pistoia hanno faticato davvero tutti – e sarà accompagnata da tanti tifosi festanti.

Sarà un grande spettacolo, l’indicazione dalla curva è di vestirsi tutti di rosso per favorire uno spettacolare colpo d’occhio. Ci saremo tutti, vogliosi di vivere un’altra giornata campale. Forza ragazzacci, ci crediamo e lo vogliamo.

[Luca Cipriani]

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