PISTOIA. “Mamma, passa Nuvolari”.
Per chi avesse ancora voglia, tempo e modo di sognare, tra una nuova tassa una boutade di Renzi o l’ennesimo scandalo, una data da appuntarsi stretta, stretta al cuore: sabato 20 maggio 2017.
Fra tre giorni, da Pistoia e dalla sua provincia, passerà la carovana della Mille Miglia, che non sarà la gara mitica di Varzi e Nuvolari, ma è pur sempre un incontro con la Storia, quella con la esse maiuscola. La Storia d’Italia, dei suoi territori, delle sue bellezze, paesaggistiche artistiche e culturali, dell’automobile – una rivoluzione epocale –, dell’automobilismo mondiale, uno sport radicalmente trasformato ma ancora oggi in voga.
Dalle 13.30 a Montecatini Terme, un’ora più tardi in Piazza del Duomo a Pistoia e poi attraverso le strade dei comuni di Monsummano Terme, Pieve a Nievole, Serravalle Pistoiese, San Marcello Piteglio e Abetone Cutigliano. Magari non in questo ordine o con puntualità d’orario – chi sogna è abituato a dilatare i tempi –, ma all’incirca.
E allora, visto che non ci saranno biglietti da pagare – è tutto gratuito –, si potrà girare per vie e piazze, ammirare con lo sguardo vetture che hanno regalato emozioni e fatto sospirare più di una bella donna, respirare odori, colori, entusiasmo. Meglio se da soli, una tantum senza pensieri.
“L’arrivo della Mille Miglia a Pistoia è il regalo che Aci Pistoia ha voluto fare alla città di Giano e alla sua provincia nell’anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura, di Montecatini Capitale Italiana dello Sport, della ricorrenza dei 90 anni della celeberrima corsa – afferma il presidente di Aci Pistoia, Antonio Breschi, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento –. Quattrocentoquaranta macchine, 41 Paesi di 5 Continenti, persino dell’Australia, presenti. Milleottocento testate giornalistiche accreditate, 70 televisioni, di cui 7 seguiranno tutto il percorso, da Brescia a Roma e ritorno. Per Pistoia e dintorni un’altissima visibilità, il giusto premio a zone e luoghi significativi, ma da valorizzare”.
“La caratteristica principale della Mille Miglia pistoiese sarà l’incontro con le eccellenze locali – aggiunge il direttore di Aci Pistoia, Giorgio Bartolini – e allora ecco il vivaismo, con Vannucci Piante e Mati Piante che allestiranno il verde per l’occasione, la Magigas e i suoi carburanti speciali, la montagna con la Dynamo Camp di Limestre. E i sostenitori della manifestazione, Brandini, Sara Assicurazioni e i partner istituzionali Poste Italiane, con cui abbiamo realizzato cartoline celebrative e annullo filatelico, Veteran Car Club e Kursaal Car Club, che porteranno auto d’epoca sulle piazze, il Comune di Pistoia e gli altri Comuni. Un concorso fotografico per gli studenti delle scuole medie superiori sulla nostra pagina Facebook: uno scatto della giornata, chi raccoglierà più ‘mi piace’ risulterà il vincitore”.
“Il verde non è soltanto bellezza, ma qualcosa di utile, prezioso – ricorda Francesco Mati –. In questo caso, vista la conformazione di Pistoia, dal centro storico medievale, piccolo, con viuzze, il verde contribuirà a diminuire le emissioni inquinanti dei gas di scarico”.
“Oltre all’allestimento di una sessantina di splendide auto storiche in Piazza del Duomo, a Pistoia, il Veteran Car Club Pistoia – asseriscono all’unisono il presidente Alfredo Lippi e il segretario Elio Penna – abbiamo ‘addobbato’ la parte di montagna che va da Pontepetri a San Marcello Pistoiese. Tante sorprese, che non sveliamo, che sarà possibile conoscere, salendo sul nostro Appennino, sino al prossimo 7 giugno”.
A Mario Tuci, assessore allo sport del Comune di Pistoia, non resta che svelare “nel programma originario di Pistoia Capitale non c’era questo evento: grazie all’Aci per averlo poi proposto e organizzato” e ringraziare del gentile cadeau, che indubbiamente farà una notevole promozione al territorio. “I cittadini partecipino in massa, sarà difficile riavere il passaggio della Mille Miglia in tempi brevi. Io almeno non lo rivedrò”, una frase che ha suscitato l’immediato conforto degli astanti.
Via, assessore: urge un complimento. Lei era, è e sarà come la Mille Miglia: c’è sempre. È storia (magari senza la esse maiuscola).
[Gianluca Barni]