PISTOIA. “Stiamo creando un ghetto che impedisce ogni tipo di integrazione e per di più non è sicuro per i migranti che si vogliono ospitare. Dobbiamo impedirlo”.
Così il candidato sindaco Alessandro Tomasi passa all’attacco dopo la diffusione della notizia che i locali della ex questura saranno destinati a 150 migranti che Pistoia si propone di ospitare.
“La possibilità di ospitare 150 immigrati all’interno del palazzo della ex questura di via Macallè trova tutta la nostra contrarietà: prima di tutto quella struttura è completamente inagibile, motivo per il quale si è resa necessaria la costruzione di una nuova sede della polizia, i cui agenti non erano al sicuro nell’edificio già esistente – ha tuonato Tomasi –. Un così alto numero di persone concentrate in un unico posto rende impossibile garantirne la sicurezza, il controllo e l’integrazione.
“Il rischio è quello di creare un vero e proprio ghetto, cosa che avrebbe terribili ripercussioni sull’intero quartiere e sul centro città. Dopo la prima uscita della notizia si poteva credere fosse solo una provocazione della proprietà che da anni aveva percepito l’affitto dallo Stato, ma così non è dobbiamo impedire a tutti i costi che questo folle progetto si realizzi”.
[tomasi – comunicato]