wonderland planet. NEBBIA FITTA SUL CANALE…

UNA MANICA (canale della) di imbecilli divide il Regno Unito dal Continente: diciamocelo, non avremmo mai pensato di vedere il Regno Unito in un tale stato confusionale.

INGLESI DENTRO IL TUNNEL
(DELLA MANICA DI IMBECILLI)

Un’opinione autorevole, mi pare…

Sembra di rivedere il film dell’anno scorso, quando Cameron indisse incautamente un referendum pensando così di fare fuori l’opposizione interna e rafforzare la sua presa sul potere e finì per essere spazzato via.

Ora ci risiamo con la May, che, per far fuori l’opposizione interna contraria alla Brexit troppo morbida o troppo dura, ha indetto le elezioni anticipate all’8 giugno (guarda caso giugno come l’anno scorso).

Ora se la sta facendo addosso: i sondaggi che in partenza davano distacchi abissali dal laburista pasticcione Corbin, in settimana segnalano un drammatico testa a testa con un distacco che dagli oltre 20 punti si è ridotto a 4.

STERLINA NUOVAMENTE IN PICCHIATA

May in azione e sterlina in picchiata

I mercati ovviamente hanno punito la sterlina che ha fatto una picchiata degna di un kamikaze: ma cosa dà fastidio ai mercati? Non la possibile vittoria di Corbin, che allo stato attuale viene ancora data per impossibile.

Ma il fatto che una vittoria risicata della May, invece di rafforzarla la indebolirebbe e renderebbe ancora meno facile e chiaro il percorso della Brexit. I mercati odiano l’incertezza e la puniscono (ed è per questo che dall’Italia gli investitori scappano).

ALTRI DANNI DELLA BREXIT CHE VERRÀ
(MA DAVVERO DAVVERO?)

Intanto altri pessimi segnali si aggiungono agli scricchiolii che scuotono da settimane la barca inglese. Il Pil del primo trimestre segna un ulteriore rallentamento, passando da un già misero +0,3% a un + 0,2% con un tendenziale annuale che passa da un +2,1% a un +2%. Intendiamoci, roba che noi ce la sognamo a livello annuale. Ma i trimestri ormai iniziano chiaramente a zoppicare.

MAY PIÙ UNA COSÌ

Ecco allora che gli inglesi iniziano, finalmente, a porsi delle domande. I dubbi affiorano e certamente la May ci mette del suo per alimentarli. Sentite che bel programma elettorale propone questa dolce signora:

  • 1 – Per i servizi sanitari socio-assistenziali il programma prevede che lo Stato recuperi i costi delle prestazioni alla morte del paziente-contribuente, tolte 100 mila sterline da assegnare agli eredi. In pratica se il babbo ti muore di ictus nel giro di 3 minuti la tua eredità è salva, se gli viene il Parkinson l’eredità la vedi col binocolo (roba che il furto con destrezza di Amato per “farci entrare nell’euro” è un’astuzia da collegiali).
  • 2 – Il manifesto prevede anche l’assoggettamento alla verifica dei mezzi economici per ottenere il Winter Fuel Payment, (https://www.gov.uk/winter-fuel-payment/overview) un contributo pubblico alle spese per riscaldamento che oggi va agli over 60, compreso tra 100 e 300 sterline. Il benefit costa oltre 2 miliardi di sterline l’anno e di esso beneficiano quasi 13 milioni di persone.
  • 3 – Oggi i pensionati britannici godono del cosiddetto Triple Lock, introdotto nel 2010 dal governo Cameron, che stabilisce che le rendite pensionistiche siano rivalutate ogni anno della percentuale maggiore tra inflazione, variazione delle retribuzioni e 2,5%. Una cosa difficilmente sostenibile per le casse pubbliche, avendo un costo stimato in 45 miliardi di sterline in 15 anni. La May vuole rivedere il sistema in senso restrittivo.
May e Corbin: attenti a quei due

Mi sembra evidente che ci siano anche delle ragioni per il terzo provvedimento, che è una pacchia, ma in sostanza l’insieme è una guerra dichiarata agli anziani, che però, sono il gruppo per scaglione d’età più numeroso e più assiduo alle urne: insomma un suicidio.

E infatti c’è stata la sollevazione popolare e interna ai conservatori, che ha obbligato la May a cancellare il primo punto dall’agenda elettorale.

Domanda a Bagnai, Grillo, Salvini e già che ci siamo a Stiglitz: ma non bastava la moneta sovrana a risolvere ogni cosa? Se i conti non tornano, basta stampare no…?

[Massimo Scalas]
[Fonte: Forexlive.com, Gov.Uk]

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