PESCIA. Sin dai primi giorni del mese di maggio, in previsione dell’approssimarsi della stagione estiva, secondo le direttive impartire dal Questore della Provincia di Pistoia, Dott. Salvatore La Porta, il Commissariato di P.S. di Pescia ha intensificato i servizi di controllo del territorio che hanno consentito l’identificazione ed il controllo di 270 soggetti e 250 veicoli; nel corso delle attività sano state elevate 5 contravvenzioni al Codice della Strada.
In detto contesto sono stati effettuati anche alcuni controlli ai soggetti sottoposti a misure cautelari; particolare attenzione è stata prestata a tutti i soggetti di spiccata pericolosità sociale e gravati da precedenti per spaccio di sostanze di stupefacenti e reati di natura violenta.
Dal controllo effettuato è stato rilevato che un cittadino nigeriano sottoposto all’obbligo di firma aveva effettuato numerose violazione delle prescrizioni. Il giovane, di anni 31, era stato tratto in arresto nel lo scorso mese di febbraio dagli operatori della volante del Commissariato per spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.
Sottoposto a perquisizione personale nei pressi della stazione ferroviaria perché in atteggiamento sospetto, veniva trovato in possesso di una dose di hashish, ma nel corso della successiva perquisizione domiciliare in un’abitazione del centro, venivano rinvenuti suddivisi in singole dosi pronte per la vendita complessivamente circa 12 grammi di marijuana, 3 grammi di eroina suddivisa in due involucri termosaldati, 3 grammi di hashish, nonché 10 grammi di sostanza da taglio, oltre a materiale per il confezionamento.
Scarcerato dopo qualche mese il giovane faceva rientro presso la propria abitazione con l’obbligo di dimora nel Comune di Pescia e di presentazione al Commissariato, ma dimostrava sin da subito – per sua indole – di mal tollerare quelle pur minime prescrizioni.
Per tali motivi, riscontrate le prime violazioni e trattandosi di un soggetto pericoloso con precedenti specifici per reati di resistenza e lesioni, si richiedeva all’Autorità Giudiziaria un aggravamento della misura cautelare con una di tipo più restrittiva.
Gli uomini della Polizia Anticrimine, ottenuto l’aggravamento richiesto, hanno proceduto ad arrestare il soggetto ed a condurlo presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.
[commissariato pescia]