anmil. SPORTELLO AMIANTO E RISCHIO CHIMICO, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

La conferenza stampa. 1

PISTOIA. Oltre cento cittadini tra il 3 aprile e il 7 giugno scorso, si sono presentati allo sportello Amianto e rischio chimico aperto presso la sede Amnil di via Puccini 9 a Pistoia. Questo nonostante i due giorni di apertura settimanali da parte della commissione Anmil Malattie professionali.

Il punto della situazione anche sulla sorveglianza sanitaria con alcune testimonianze da parte di esposti ad amianto e a prodotti tossici e nocivi è stato fatto ieri nel corso di una conferenza stampa che ha visto la presenza di Alessandra Caponi (presidente provinciale Anmil Pistoia), Daniele Manetti (coordinatore Commissione Malattie professionali e Rischio Chimico Anmil regionale), Selma Ferrari ( in rappresentanza di S.E. Mons Fausto Tardelli Vescovo di Pistoia), della senatrice Camilla Fabbri (presidente Commissione di Inchiesta – Infortuni lavoro), dell’ingegnere Massimo Selmi (Dipartimento Prevenzione Asl Toscana Centro Pistoia) e della dottoressa Antonella Melosi (Asl Centro Toscana Pistoia).

Le richieste dei cittadini e dei lavoratori, provenienti da tutta l’area vasta (Pistoia – Prato – Firenze), presso lo sportello sono state le più svariate ed hanno spaziato dal riconoscimento di malattie professionali asbesto correlate e prodotti tossici e nocivi, all’esposto per bonificare tettoie e manufatti in cemento amianto e dal seguire pratiche ormai abbandonate dalla burocrazia e dall’incuria per riattivarle ed avere i benefici dovuti. Tutte problematiche dell’amianto e dei prodotti tossici a 360°.

La conferenza stampa. 2

Anmil non abbandona mai nessuno e anche per “lavoratori e pensionati, sempre ultimi” ,dopo tanti anni di trascuratezza da parte delle Istituzioni, è stato possibile riattivare diverse pratiche,rimaste sepolte e inevase.

Inoltre è stato possibile in pochissimo tempo far riconoscere all’Inail alcune malattie asbesto correlate molto gravi di lavoratori del settore rotabile trasporti e di altre industrie, facendogli fare visite mediche e analisi presso la Medicina del Lavoro di Siena e poi seguendogli la pratica presso l’Inail. Tali lavoratori erano presenti alla conferenza stampa ed hanno raccontato le loro esperienze.

Questo il punto della situazione sui tre obiettivi della commissione:

1) Sorveglianza sanitaria per tutti i lavoratori e pensionati esposti all’amianto e in futuro a tutti i prodotti tossici e nocivi

La sorveglianza sanitaria presso le medicine del lavoro di primo livello è partita il 3 Aprile 2017 e l’ingegnere Massimo Selmi e la dottoressa Antonella Melosi hanno redatto un documento sulla presenza dell’amianto nella piana pistoiese e le leggi per monitorarlo, tenerlo sotto controllo e bonificarlo. Inoltre sono iniziati i primi controlli sugli esposti all’amianto , che sono stati chiamati con lettera alle prime visite ambulatoriali. Molto presto faremo un punto dettagliato della situazione.

2) Riconoscimento malattie asbesto correlate non tabellate Inail

Per le malattie Professionali Asbesto Correlate non Tabellate Inail, la senatrice Camilla Fabbri ci metterà in contatto con la Commissione governativa che segue tale pratica e presto andremo a Roma a parlarne.

3) Coordinamento e Osservatorio partecipato per il Rischio Chimico.

La commissione Anmil

Il coordinamento e l’osservatorio delle associazioni e delle istituzioni per il rischio chimico sta piano piano prendendo campo. È importante continuare ripetutamente e insistentemente a chiedere che questo strumento partecipato e trasparente venga attivato velocemente

La senatrice Camilla Fabbri ha parlato inoltre del testo unico sull’amianto, di cui è la prima firmataria, che è ormai in dirittura finale Tale testo racchiude tutte le leggi inerenti alla problematiche derivanti dall’amianto.

Testo Unico Amianto: le disposizioni contenute nella presente legge costituiscono il riordino, il coordinamento e l’integrazione della normativa in materia di amianto e provvedono a:

a) tutela dell’ambiente, gestione dei rifiuti, bonifica delle aree interessate, nonché cessazione dell’impiego dell’amianto;

b) tutela della salute collettiva ed individuale;

c) tutela della sicurezza del lavoro;

La testimonianza

d) misure previdenziali e pensionamento anticipato;

e) incentivi per gli interventi di bonifica in favore dei privati e delle imprese, per la messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche e per la riconversione e la riqualificazione delle aree industriali dismesse;

f) sanzioni per la violazione degli obblighi previsti dalla presente legge;

g) disposizioni processuali.

Daniele Manetti
Coordinatore Malattie Professionali Anmil regionale

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