PISTOIA. Quando il Sindaco Alessandro Tomasi è giunto alla sala Maggiore del Palazzo di Giano, erano le 1 di notte e la temperatura era intorno ai 28 gradi.
I festanti, grondavano di sudore, ma lo ignoravano per la consapevolezza della portata storica dell’evento e l’eccitazione della festa.
L’accoglienza riservata al neo Sindaco aveva davvero qualcosa di magico: Alessandro, non ha solo vinto le amministrative, ha infatti, interrotto la “catena” della gestione del Pci/Pds/Ds/Pd, saltata oggi – come un’àncora di un transatlantico – sull’anello debole di Samuele, che nessuno, dice di aver veduto in giro. Lo comprendiamo.
Ci è dunque piaciuta la proclamazione di alcuni dei componenti dello staff di Tomasi che, all’arrivo in Sala Maggiore, annunciavano che “…da oggi, tutti potevano parlare”.
Noi, abbiamo sempre creduto, praticato e difeso l’esercizio del “diritto di cronaca”. Aspettiamo di conoscere cosa potrà uscire di interessante dagli archivi di Palazzo di Giano e confidiamo davvero di riconoscere una discontinuità amministrativa e un nuovo corso guidato soprattutto, nella trasparenza.
Alcuni simpatizzanti provenienti da Montale e Agliana hanno osservato che l’evento di Pistoia è stato preannunciato dal rovesciamento del Comune di Serravalle e che, dunque, è auspicio che Tomasi porti la sua “benedizione” anche nel contado di Montecatini, Larciano, Agliana e Montale.
Altre situazioni saranno da rovesciare….
[Alessandro Romiti]