pieve. COSÌ PRENDE FORMA IL NUOVO VOLTO DEL PAESE

Anche Pieve a Nievole ha il suo muro

PIEVE A NIEVOLE. Il comitato per il territorio di Pieve a Nievole a seguito della collocazione in via Matteotti di un manufatto alto circa 4 metri tra la struttura della vecchia stazione in direzione del secondo passaggio a livello al confine con il territorio di Montecatini Terme ha scritto una lettera aperta al sindaco di Pieve a Nievole Gilda Diolaiuti, inviata per conoscenza a numerose autorità e enti, tra cui il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Del Rio, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e l’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile.

Ecco di seguito il testo:

Lettera aperta al Sindaco di Pieve a Nievole

Per Conoscenza

  • Al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Del Rio
  • Al Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Riccardo Nencini
  • Al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ornella Segnalini
  • Al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi
  • All’Assessore alle Infrastrutture della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli
  • All’Assessore all’Ambiente della Regione Toscana Federica Fratoni
  • All’Onorevole Caterina Bini
  • All’Onorevole Edoardo Fanucci
  • Al Consigliere Regionale Giacomo Giannarelli
  • Al Consigliere Regionale Stefano Mugnai
  • Al Consigliere Regionale Marco Niccolai
  • Al Presidente della Provincia di Pistoia Rinaldo Vanni
  • Al Sindaco del Comune di Montecatini Terme Giuseppe Bellandi
  • All’Amministratore Delegato di RFI Maurizio Gentile
  • A R.F.I. Firenze
  • Ai Segretari Provinciali/Regionali dei Partiti
  • Ai Consiglieri del Comune di Pieve a Nievole

COMITATO PER IL TERRITORIO PIEVE A NIEVOLE

Il mattino del 27 Luglio è stato collocato in via Matteotti di Pieve a Nievole un nuovo manufatto alto circa 4 metri Il quale, si staglia con tutta la sua imponenza, dalla struttura della vecchia stazione verso il secondo passaggio a livello al confine con il territorio di Montecatini Terme.

Gilda Diolaiuti

Ecco che prende forma il nuovo volto del nostro paese e a dire il vero è un pò inquietante, ci ricorda in chiave moderna e senz’altro di ben altro pregio architettonico, le cinta delle mura delle nostre Città medioevali.

La nostra amministrazione, (così solerte nell’organizzare e far conoscere le feste paesane, le passeggiate notturne per osservare i pipistrelli e cosi attenta da porgere gli auguri telefonici per Natale), non ha ritenuto opportuno mettere al corrente preventivamente la popolazione dell’inizio di questi lavori? Chi ci deve informare e tutelare riguardo i problemi reali che toccano la vita dei cittadini con lavori protratti nella notte e con conseguente disagio per tutte le persone che il giorno seguente vanno a lavorare.

Chi tutela i cittadini?

È consuetudine parlare del disagio dei pendolari che usano il treno, ma con la stessa solerzia, il Sindaco e l’Amministrazione Comunale dovrebbero preoccuparsi dei cittadini, oppure dobbiamo considerarlo un optional?

Per inciso vorremmo evidenziare i seguenti problemi:

● il degrado ambientale

● la mancata tutela nei confronti dei cittadini

● il disagio causato dai lavori sul nostro territorio

● lavori notturni

Il degrado ambientale

L’ex officine Minnetti è un area industriale abbandonata e fatiscente della quale rimangono macerie, edifici con tetti in frantumi e la ciminiera a testimonianza di un passato glorioso, nell’aspettativa di una riqualificazione che appare molto improbabile visto che parte dell’area sarà occupata dal viadotto di collegamento tra la SR 435 e SR436.

La mancata tutela nei confronti dei cittadini

Il comitato ha sollecitato l’Asl alla massima attenzione sulle le opere di bonifica previste nelle aree interessate circa: eventuali ordigni bellici, eventuali residui industriali in particolare metalli pesanti (es. cromo, piombo, etc.), rischio inquinamento da amianto e analisi delle acque.

Pieve a Nievole, la parete

Facciamo notare che la presenza di coperture di amianto deteriorato dei capannoni dell’ex-Officine Minnetti, a tutt’oggi né sono state rimosse, né collocate in sicurezza.

La risposta dell’Asl è stata la seguente: “I sopralluoghi hanno permesso di stabilire che, al momento, non sono in atto lavori di nessun tipo, né sono presenti lavoratori nelle aree interessate dalla presenza di materiali contenenti amianto”. Siamo sicuri che l’ASL debba proteggere solo gli operai e non i residenti?

Sindaco ci dica, chi deve tutelare la salute pubblica dei cittadini e l’ambiente, se non la figura istituzionale eletta direttamente dai Cittadini e riconosciuta dalle norme vigenti in materia!!!

Il disagio causato dai lavori

La bonifica delle aree interessante ai lavori non è ancora terminata e ci sono vasche aperte da mesi colme di acqua putrida (con zanzare e animali vari) in pieno centro, dove sono stati ritrovati materiali ferrosi e di produzione industriale storica. Facciamo notare che in questo periodo di siccità la Nievole è secca ma le vasche scavate per la bonifica sono piene d’acqua di falda. Perché la Nievole è secca e le vasche sono piene d’acqua?

È ancora certa Sindaco che il sottopasso pedonale sarà un’opera sicura?

Lavori notturni

Per quanto riguarda i lavori di notte, ci aspettiamo dal Sindaco un’informazione sull’entità e la durata dei lavori per sapere quanto a lungo i cittadini dovranno sopportare questo disagio.

Leggiamo comunicazioni di ogni evento ludico ma ad oggi l’amministrazione non ha rilasciato nessuna comunicazione istituzionale sui lavori in oggetto.

Sindaco, ricorda l’incontro avvenuto a Ponte di Serravalle in presenza dell’assessore Ceccarelli, dell’Onorevole Fanucci e del segretario provinciale Trallori? Quanto erano arrabbiati i cittadini per il disagio notturno dovuto ai lavori della galleria e protratto nel tempo!

L’abbattimento delle officine Minetti

I cittadini comprendono la necessità dei lavori per il raddoppio ma non possono subire e accettare i disagi prolungati dei lavori notturni, in quanto il giorno successivo devono lavorare ed hanno il sacrosanto diritto a riposarsi.

Quanto dureranno i lavori, chi tutelerà le esigenze di vivibilità del territorio? I lavori dureranno tutti il mese d’agosto h24? Come verrà garantito il necessario riposo a casa propria, se nemmeno la notte sarà possibile dormire?

Il comune ha predisposto prescrizioni in corso d’opera a tutela dei cittadini (limiti acustici, intensità e vibrazioni, limiti di orario, durata dei lavori notturni)? Ricordiamo che siamo in pieno centro abitato non in aperta campagna. Chi vigilerà sull’ottemperanza dell’operato? Considerando che il servizio del treno verrà sospeso nel mese di agosto che bisogno c’è di lavorare la notte?

Apprendiamo inoltre che sarà chiusa la circolazione sul cavalcavia che collega il casello dell’A11 a Piazza Italia per lavori di adeguamento.

Cosa sarà della viabilità di Pieve a Nievole in questo mese e i passaggi a livello saranno chiusi?

Richiamiamo l’attenzione dei Pievarini:

Questi muri potrebbero essere la prova generale delle barriere previste nel progetto di RFI, dal primo passaggio a livello di via Buonamici a quello di Via Marconi, ma non saranno così basse, potrebbero arrivare a oltre 7 metri come da progetto .

Quale sarà la valenza sociale dell’opera per Pieve a Nievole quando ci saranno i muri definitivi previsti dal progetto di Rfi?

Ringraziamo il nostro Sindaco per essersi adoperata alacremente per difendere la soluzione a raso. È ancora convinta che sia la scelta migliore con il rischio di dividere ulteriormente il paese in due? E come la mettiamo con la viabilità che prevede un solo varco con il rischio di aumentare il traffico nel centro urbano e nei luoghi nevralgici dei paesi confinanti?

Sottolineiamo che i cittadini sono diventati molto più critici, attenti agli sprechi e alle conseguenze complessive sul proprio territorio. Vogliamo capire quali saranno i benefici concreti per Pieve a Nievole in particolare e la Valdinievole in generale.

E la politica che cosa ha da dire a riguardo?

Ricordiamo che gli amministratori passano, i cittadini restano … e votano!

Lettera aperta 28 Luglio 2017

[comitato per il territorio di pieve a nievole]

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