PISTOIA. Si è scatenato un linciaggio irrefrenabile su facebook proseguito tutto il giorno con migliaia di commenti di una violenza verbale incommentabile. Che hanno superato la decenza.
A scatenarlo il post iniziale di don Massimo Biancalani, riapparso sul suo profilo, dopo l’annuncio di essere stato bloccato da facebook ma anche la presa di posizione, netta di Patrizio La Pietra (Fdi-An) e nel tardo pomeriggio quella del segretario nazionale della Lega Nord Matteo Salvini che sul suo profilo facebook ha rilanciato a sua volta il post (quello per intendersi delle foto in piscina) con queste parole introduttive:
“Questo Massimo Biancalani, prete anti-leghista, anti-fascista e direi anti-italiano, fa il parroco a Pistoia.Non è un fake, è tutto vero! Buon bagnetto”.
Un invito ad un vero e proprio linciaggio a livello nazionale. In poco più di due ore ci sono state oltre 2030 condivisioni che hanno a sua volta scatenato più di 3 mila commenti con reazioni raccapriccianti e offensive.
Le affermazioni del parroco di Vicofaro stanno portando ad una campagna di odio gravissima che necessita di una repentina frenata. Anche perché la campagna diffamatoria ha portato ad un gesto vandalico contro la stessa comunità parrocchiale e i migranti ospitati.
Nella notte scorsa infatti sono stati tagliati sette copertoni delle otto biciclette utilizzate.
“Tre ragazzi profughi – scrive Doriano Maranelli – mi hanno chiamato dicendo: Non è giusto !”. Mi hanno detto che erano state forate le bici: in realtà ho controllato e risultavano tagliati sette copertoni. Ho subito telefonato a don Massimo e l’ho informato. Arrivato alla Chiesa abbiamo verificato quanto accaduto e deciso di denunciare il fatto e di darne notizia. Ho chiamato i Carabinieri e domattina formalizzeremo la nostra denuncia in Caserma”.
Intanto da più parti arrivano espressioni di solidarietà a don Massimo Biancalani. Una su tutte quella di don Alessandro Carmignani, parroco di Marliana che raccomanda a tutti di “restare umani”.
Scrive:
Prima la difesa della dignità di ogni uomo, poi i dissensi o le critiche.
Mai le offese e le bestialità scritte e fatte contro don Massimo Biancalani e i richiedenti asilo che la chiesa ha accolto. Piena solidarietà a lui e alla sua azione. Solo dopo gli eventuali distinguo.
La Chiesa, luogo e comunità accogliente, cioè luogo di umanità. Basta politicanti da tre soldi che creano consenso attorno a loro solo fomentando l’odio e la violenza.
Ripensare FB che non può diventare la piazza del fango.
RESTIAMO UMANI!
Al momento in cui si scrive non è arrivata alcuna presa di posizione da parte del sindaco Tomasi. Sono in molti a chiedere al primo cittadino di dissociarsi dalla violenza verbale, dalle minacce e dalla xenofobia. E neppure il vescovo monsignor Fausto Tardelli è al momento intervenuto.
[Andrea Balli]