pratopartecipa. “IL SISTEMA PRATO” APRE LA “TRILOGIA DI AUTUNNO”

Il volantino

PRATO. L’incontro con lo scrittore Antonio Selvatici, autore del libro Il sistema Prato. Il distretto industriale illegale dei cinesi e degli italiani inaugura domani lunedì 18 settembre presso l’Urban Center a Palazzo Pacchiani in via Mazzini 65 la trilogia di autunno, gli incontri pubblici promossi dal Gruppo PratoPartecipa.

“Abbiamo pensato di affrontare tematiche di interesse generale nella speranza di suscitare dibattito e riflessioni. Una comunità responsabile capace di promuovere il bene comune – spiegano i promotori — deve diventare una società di progetto, riscoprire un’etica condivisa ed un ruolo morale.

PratoPartecipa in questi anni ha cercato di costruire quegli elementi di base che consentissero alla politica di indicare un’idea di società, di promuovere la partecipazione civica, la discussione, il confronto ma anche l’approfondimento e la conoscenza”.

La copertina del libro

“Abbiamo cercato di creare, per queste finalità, luoghi civici (case dei cittadini), laboratori di costruzione di responsabilità, di impegno civile e di promozione dell’individuo attraverso la cooperazione fra i vari saperi. Non ci siamo riusciti, ed oggi pensiamo sia giunto il momento di riflettere sulle cause che non hanno permesso la realizzazione del nostro progetto”.

Il libro Il sistema Prato, edito nel 2016 da Pendagron, è un lavoro sulla società moderna, dove si analizza quello che è il distretto industriale dei cinesi che per buona parte si basa sulla illegalità e sul vantaggio competitivo rappresentato dall’agire al di fuori delle regole.

Gli altri due incontri sono in programma rispettivamente il 9 ottobre e il 30 ottobre.

Nel primo appuntamento si affronterà il tema Informazione, pluralismo e partecipazione: l’in-formazione fa ancora opinione? E saranno presenti i responsabili di tutte le testate giornalistiche e televisive del territorio.

Nel secondo incontro su L’amministrazione condivisa PratoPartecipa incontrerà la politica locale e rifletterà sul rifiuto da parte delle istituzioni della partecipazione dei cittadini.

[Andrea Balli]

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