montagna. FABBRI: “TUTTO CAMBIA”

Comuni in con…fusione?

MONTAGNA. Giorgio Fabbri rappresentante per la Montagna Pistoiese di Fdi-An scrive:

Ci siamo lasciati alle spalle l’estate che secondo gli esperti è stata quella più calda dal 1800.

Infatti è stata calda, caldissima, anche da noi in montagna le temperature sono state alte, raggiungendo i 30 e più gradi per molto tempo, la siccità ha creato danni e molte difficoltà per agricoltori ed allevatori in tutta Italia e perfino l’acqua potabile è stata razionata.

Il clima è cambiato e chi ancora oggi continua a non ammetterlo è fuori di testa, e purtroppo è cambiato in peggio.

Così per il clima di par passo si stanno verificando altri stravolgimenti, a tutti livelli e tutti verificabili e riscontrabili nella vita di tutti i giorni.

Contraddizioni e cambiamenti che fino a qualche anno fa erano, almeno per me, inimmaginabili.

Calandoci nella nostra realtà, possiamo annotare alcuni esempi :

Sono stati cancellati alcuni dei nostri Comuni, Abetone, Piteglio, San Marcello e Cutigliano sono diventati Abetone-Cutigliano e San Marcello-Piteglio, per adesso, in attesa che non si trovino nuovi nomi, i nostri amministratori ci stanno pensando, vedrete che nomi …

Chi se lo aspettava, chi si poteva immaginare questo cambiamento? Sfido chiunque …

Eppure ci siamo arrivati e anche in fretta, la fusione, ci dicevano che questa era l’unica strada per permettere ai nostri sperduti e spopolati comuni di continuare a vivere, con la prospettiva di arricchirsi con i fondi di Regione e Stato.

Giorgio Fabbri

È di tre giorni fa, però il Ddl “Salva borghi” che destina ai Comuni con meno di 5.000 abitanti (sono il 70% pari a 5.591 comuni in tutta Italia) 100 milioni che dovranno servire per “promuovere lo sviluppo economico,sociale ed ambientale […] favorire la residenza nei piccoli comuni, valorizzare il patrimonio naturale storico e culturale”.

Il Ddl insomma punta a favorire quei cittadini che continuano ad abitare nei piccoli borghi adottando misure contro lo spopolamento incentivando l’arrivo dei turisti.

Adesso aspettiamoci la sparata del politico nostrano che rivendicherà la paternità dell’iniziativa “è stata una dura battaglia che ha premiato la nostra caparbietà nel presentare questo Ddl nell’interesse dei più deboli… bla, bla, e ancora bla…” potrebbero essere queste le parole.

Intanto gli stessi politici che operano da tempo in montagna pensavano bene di smantellare l’Ospedale Pacini, distruggere quel poco di lavoro rimasto, sempre però con lo scopo di tutelare i cittadini dei nostri paesi.

L’aumento delle tasse e le multe piovute copiose (quelle sì… invece della pioggia…) sulle teste di turisti e non, che parcheggiavano le loro auto nelle nostre piazze, anche quelle sono contro lo spopolamento e per favorire l’arrivo dei turisti?

Ma di contraddizioni e cambiamenti ne siamo pieni.

Una volta i nostri nonni, zii, genitori se ne andavano all’estero in cerca di lavoro, partivano lasciando mogli e figli per recarsi in paesi che spesso si dimostravano ostili e pieni di pregiudizi.

Si mettevano in viaggio spesso con foglio di lavoro, cioè sapevano dove andare e sapevano in quale fabbrica avrebbero lavorato e se non capaci dopo quindici giorni venivano rispediti a casa, a qualcuno veniva concesso un’altra possibilità cambiando la mansione iniziale.

Lavoravano a testa bassa, imparavano la lingua e rispettavano le leggi del paese che li ospitava.

Invece non funziona più così, in Italia arrivano a migliaia, non lavorano, gli danno 35 euro al giorno, casa, vestiti e smartphone o Iphone con le cuffie per ascoltare meglio e non disturbare noi che alla sera quando torniamo dal lavoro ce li ritroviamo a fare jogging sulle strade oppure “impegnati” in dure ed estenuanti partite di pallavolo.

C’è ancora qualcuno che non crede ai cambiamenti…?

O sono i soliti discorsi di fascisti, razzisti o come dice Renzi… i soliti populisti?

Giorgio Fabbri
Fdi-An Montagna Pistoiese

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