fondazione tronci. “MEDIOEVO SUPERSTIZIOSO. STREGHE, SPETTRI, APPARIZIONI”

Apparizioni

PISTOIA. Domenica 15 ottobre alle ore 17.00 in corso Gramsci 37 Pistoia proseguono i momenti culturali organizzati da Fondazione Luigi Tronci e associazione Culturidea. L’incontro, ad ingresso libero, verte su un tema davvero interessante Medioevo superstizioso, streghe, spettri, demoni e apparizioni, relatore sarà il prof. Antonio Lo Conte con una introduzione della collega Maria Lorello.

Gli storici documentano con accettabile chiarezza come demonomania e stregoneria popolare fossero sicuramente diffuse in epoca medievale.

Tuttavia esse non sono da considerarsi fenomeni eccessivamente complessi o intriganti tali da creare un’aura di leggendarismo troppo spesso oggetto dei lavori di molti scrittori e storici.

La civiltà del Medioevo fu un’età di passaggio e molta luce permeata dalla religione. Tutto era visto in chiave soprannaturale e spesso si parlava di segni demoniaci. Il demone-diavolo, e la paura per questa inquietante figura, era sempre presente nel Medioevo.

Altre leggende e credenze diffuse nell’epoca medievale erano la stregoneria e gli spiriti. La persecuzione delle streghe, detta anche caccia alle streghe, fu un fenomeno storico anche del Medioevo, ma non solo di tale periodo e non solo cattolico e cristiano.

La locandina

Donne che erano ritenute pericolose, fanatiche religiose o complici di stranezze varie, venivano perseguite e qualche volta condotte al rogo.

Per quanto riguarda gli spiriti, la loro credenza fu molto diffusa e associata all’immaginario di castelli infestati da spettri e da draghi. In quell’epoca le apparizioni dei morti sono legate a quel meccanismo della memoria dei defunti composto di rituali e preghiere e destinato a regolare la separazione dei vivi dai morti. Proprio il funzionamento di questa memoria, tenuta in scacco da spiriti dolenti o terrifici che si muovono in una zona intermedia tra vita e morte ed inquietano col loro ritorno le coscienze dei vivi, è al centro dell’epoca medievale.

Non mancavano poi le eredità sia del mondo culturale latino che greco in questo quadro, come non potevano essere del tutto assenti le radicate convinzioni superstiziose dell’orizzonte dei germani invasori. Sommando a ciò la imperversante ignoranza e una sostanziale fedeltà ad un paganesimo superstizioso, si comprende come la società Medioevale non potesse che essere attanagliata dalla presenza di un divino che rassomigliasse più a spettri, streghe e demoni che a portatori di Bene.

Quella del 15 ottobre è la seconda domenica culturale di questo nuovo ciclo di incontri e ad essa ne seguiranno molte settimana dopo settimana.

[culturidea]

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