inceneritore. LA “SUPERCAZZÒLA” DEL FRANCESCHI

L’inceneritore di Montale

MONTALE. L’avreste ri-affidata la vostra automobile a un meccanico con il quale siete in lite per i danni subiti dalla precedente riparazione e dal quale rivendicate un credito? Ebbene all’inceneritore di Montale sì, lo hanno fatto.

Così faranno come si è ben capito dalla supercazzòla del Franceschi che non è solo incomprensibile, ma è stata evasiva, fumosa e contraddittoria, con argomenti estranei all’interpellanza della consigliera Martina Bruni che potrete comodamente riascoltare (al minuto 30’- 4 argomento).

Franceschi, inizia a rispondere con delle argomentazioni semplicemente illogiche e incomprensibili, poi divaga sulla “relazione del bilancio”, si contraddice e al termine conclude facendo un’auto proclamazione di completezza ed esaustività della sua – più errata – risposta.

Insomma, se la “canta e suona” che certamente meglio non sapeva fare nemmeno il Betti, che ha evidentemente compreso tutto con chiarezza e riconosciuto la bontà delle argomentazioni.

Le cose sicure che sono emerse sono queste:

  • ci sono ben due contenziosi per oltre cinque milioni di euro contro la Ati (consorzio di imprese) Ladurner-Hafner che sono tenuti in modo informale, però potrebbero sfociare in una procedura arbitrale. L’Ati vuole i soldi, ma non aziona il contenzioso: forse perché non vuole perdere qualche implicito vantaggio (contrattuale?) sul piano della collaborazione instaurata;
  • Sul contenzioso ci sarebbe un accordo interlocutorio che ha una “forbice” (così ha detto il Franceschi) che va da 700.000 a 4.000.000, con un differenziale di manovra dell’82,5%, cioè 3.300 euro! Insomma è nata a Montale una nuova categoria statistica per gli economisti: la superforbice.
  • Edoardo Franceschi

    Franceschi non ha risposto alla richiesta di riferire sull’esito della consuenza tecnica per la definizione del quantum in contenzioso

  • Al Cis, sollecitano le risposte, ma all’Ati se ne catafottòno e non rispondono alle sollecitazioni (tanto l’arbitrato sarebbe congelato). Insomma sembra che Franceschi tenga sull’Ati la voce bassa e il cappello in mano. Qualche soggèzione?
  • La sospensione dell’arbitrato ritualmente incardinato con apposita convenzione sarebbe stata condotta in violazione alle disposizioni in materia del codice di procedura civile e nessuna risposta viene data.
  • Tutto questo non pregiudica minimamente il rapporto tra la Cis spa (Comuni di Agliana, Quarrata e Montale) e la soc. Ladurner che è – lo riordiamo ai distratti – “unica” concorrente alla gara per l’affidamento dell’impianto scaduta proprio in questi giorni.

Intanto che Franceschi attende che la controparte Ati (Ladurner-Hafner) si decida a stabilire quanto e come pagare, la gestione dell’impianto sarà nuovamente affidata alla società Ladurner e i chiarimenti alle risposte si daranno ai posteri, con l’accordo dei Sindaci Mangoni, Mazzanti e Betti che sembrano remissivi a tutto.

I cittadini, si preparino a pagare i conti che arriveranno sicuramente, vista la straordinaria ampiezza della superforbice di 3.300.000.

PS: la definizione di forbice è statistica: l’andamento divergente di due fenomeni fra loro collegati che di solito oscilla intorno a un 10-20 %.Ma ciò non  è per il Presidente Franceschi, che l’ha allargata alla divergenza dell’82,5%.

[Alessandro Romiti]

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