PISTOIA. «L’adunanza plenaria del Consiglio di Stato, dopo l’udienza tenutasi lo scorso 15 novembre, ha pubblicato il 20 dicembre in via definitiva la sentenza secondo cui il diploma magistrale è un titolo non sufficiente per l’ammissione nelle GaE, ma valido nelle graduatorie d’istituto, quelle che vengono utilizzate per le supplenze annuali e temporanee.
Questo è il bel regalo di Natale che hanno ricevuto 43mila docenti di scuola materna e primaria di cui 130 della provincia di Pistoia.
È gravissimo che il Governo, il PD fautore della Buona Scuola, ad oggi non sia ancora intervenuto con una misura e che abbia permesso che una sentenza azzerasse i diritti di migliaia di lavoratori.
Non si può con un colpo di spugna cancellare il giusto diritto di un docente abilitato ad aspirare alla stabilizzazione.
Quello che si profila è un licenziamento di massa, il più grande della storia italiana.
Assordante, oggi più che mai, il silenzio dei sindacati rappresentativi che in questi anni hanno seguito la scia dell’ANIEF nella proposizione dei ricorsi, ma da mesi latitano e non tutelano i diritti dei loro iscritti.
Come insegnante di scuola primaria e come consigliere comunale del gruppo di Fratelli d’Italia sono dalla parte delle maestre azzerate da una sentenza paradossale e vittime di un governo sordo».
Emanuela Checcucci
Consigliere comunale di Fratelli d’Italia