PISTOIA — PIANA. L’incontro tra Tomasi e Ciulli (portavoce del Coordinamento dei Comitati) ha permesso di richiamare all’attenzione del Sindaco di Pistoia le opportunità ed i vantaggi che sono poste dietro alla raccolta differenziata dei rifiuti che, nell’accordo di entrambi, dovrà essere attuata con tariffazione puntuale adottando i sacchetti codificati a barre (tracciabili) e i microchip per l’identificazione dell’utenza.
Ciulli ha ben ribadito la vigenza della legge che sancisce la necessità di una tariffazione puntuale sui rifiuti e pone l’obbligo a tutte le Amministrazioni di attuarla all’utenza universalmente intesa, con una serie di ricadute che sono di grande vantaggio: riduzione dei costi, aumento della raccolta differenziata, progressiva eliminazione dell’incenerimento con il recupero di risorse economiche grazie alla vendita dei materiali recuperati.
La normativa richiama sulle amministrazioni la potestà regolamentare prevista dal D. Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446 e integra l’attuazione della Legge 147 del 27 dicembre 2013, per quanto concerne la famigerata Tari, determinandola in modo puntuale e non discrezionale.
L’incontro è il segnale di una fattiva volontà di Tomasi di essere “discontinuo” con la tradizione delle amministrazioni omologate all’incenerimento dei rifiuti non mancando esempi virtuosi di altri Sindaci che hanno rovesciato – dopo molti anni di monocolore – delle consuetudini dannose sia alla tariffa economica dello smaltimento, che per l’ambiente, deturpato da micro discariche e dal subdolo e ramificato inquinamento da incenerimento.
Tomasi ha confermato l’ipotesi di procedere con l’attuazione della “Raccolta Differenziata” nel centro storico con sistemi tracciabili di identificazione dell’utenza e così estenderla progressivamente all’intera città, lamentandosi di una sorta di conflitto relazionale con l’Ato Centro che – presto vi daremo aggiornamento specifico – mantiene alta la percezione del cittadino, quale soggetto pagatore di ultima istanza sul quale scaricare ogni costo, anche quello di errori di gestione e progettazione impiantistica (dei quali presto vi parleremo).
Ciulli ha concluso l’incontro stigmatizzando le criticità alle quali si trova esposta Ladurner dopo il blocco del 20 Agosto e anche nella gestione dell’inceneritore di Montale, unico impianto disponibile dell’area metropolitana e per questo, anche per trovarsi – detto impianto – gravato da una ipoteca politica non eliminabile, per la necessità di restare ancora a lungo aperto.
[Alessandro Romiti]