carcere. FDI: “EMERGENZA A PRATO: AGENTI SENZA MEZZI, OGGI NUOVA AGGRESSIONE”

Il carcere della Dogaia a Prato

PRATO. “Divise strappate e rattoppate, scarpe bucate, ratti e scarafaggi nelle camere da letto, locali fatiscenti e fuori norma: le condizioni in cui operano gli agenti di polizia penitenziaria nel carcere di Prato sono vergognose. Senza dotazioni adeguate sono costretti a subire aggressioni di ogni genere da parte dei detenuti, l’ultima in ordine è successa proprio stamattina: soltanto a La Dogaia servirebbero almeno 80 unità di personale in più”.

È quanto hanno affermato i candidati di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli e Patrizio La Pietra dopo un incontro con il direttore della casa circondariale di Prato e con alcune rappresentanze sindacali.

la delegazione di Fratelli d’Italia davanti al penitenziario

“La percentuale di stranieri in questo penitenziario è una delle più alte in Toscana, quasi il 60% — hanno sottolineato — da tempo Fratelli d’Italia propone di far scontare le pene detentive agli immigrati che si macchiano di reati nei loro paesi e ciò renderebbe da sola la situazione maggiormente gestibile.

È indegno che uno Stato non sia in grado di dotare gli agenti neanche delle divise invernali, costringendoli a detrarsi lo stipendio per acquistarsi vestiario da indossare sotto le divise estive, uniche disponibili. Per di più il governo ha recentemente più che raddoppiato gli stipendi per i detenuti che lavorano per l’amministrazione penitenziaria.

Se Fratelli d’Italia dopo le elezioni avrà responsabilità di governo, oltre a dare dotazioni adeguate e condizioni di sicurezza migliori — concludono Donzelli e La Pietra — abolirà immediatamente il reato di tortura che costringe gli agenti a non potersi difendere di fronte ad aggressioni, e per di più a pagarsi gli avvocati in caso di accuse da parte dei detenuti“.

[tronci— fdi toscana]

 

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