CONTRATTAZIONE SOCIALE 2018, SIGLATO PROTOCOLLO CON MONSUMMANO

Andrea Brachi, Cgil

MONSUMMANO. Oggi, 12 febbraio abbiamo siglato un Protocollo d’intesa sulla contrattazione sociale al Comune di Monsummano Terme. Anche questo, dopo quello di San Marcello/Piteglio è un buon documento che contiene impegni precisi che dovranno essere rispettati e su cui, tutti, amministrazione comunale e sindacati siamo chiamati a lavorare seriamente. Il Comune di Monsummano però si distingue perché continua a coinvolgere il Sindacato anche dopo la firma convocando riunioni durante il corso dell’anno (sperimentazione iniziata nel 2017) per affrontare specifiche questioni che necessitano approfondimenti particolari (appalti / politiche del lavoro / lotta all’evasione fiscale / provvedimenti anticrisi…)

Ma che succede negli altri comuni della nostra provincia? Bella domanda.

Ecco allora a che punto siamo:

– il 23 novembre 2017 abbiamo inviato a tutti i Sindaci della Provincia di Pistoia la piattaforma unitaria sulla contrattazione sociale anno 2018;

– non solo, ma ormai, come facciamo da qualche anno, abbiamo chiesto ai Presidenti delle due Conferenze dei Sindaci (Pistoia e Valdinievole) un incontro preventivo per cercare di stabilire linee e scelte omogenee da seguire nella concertazione con le singole amministrazioni. Anche quest’anno i due Presidenti non si sono degnati neanche di rispondere.

Ad oggi (12 febbraio 2018) abbiamo avuti incontri con:

1) Monsummano Terme (firmato protocollo);

2) San Marcello/Piteglio (firmato protocollo);

3) Marliana;

4) Sambuca;

5) Massa e Cozzile;

6) Quarrata;

8) Pieve a Nievole;

9) avremo venerdì 16 febbraio un incontro al Comune di Montale;

10) siamo in attesa di una convocazione da parte del Comune di Abetone/Cutigliano;

Per il resto ancora “un silenzio assordante”.

Crediamo, come abbiamo già scritto, che questa sia un’ulteriore conferma della mancanza di volontà della politica attuale, a tutti i livelli di aprire un sereno confronto con chi per esempio rappresenta nel nostro territorio decine e decine di migliaia di cittadini.

Purtroppo abbiamo il timore che ci si possa aspettare poco di più, visto che non intravediamo alcun segnale di cambiamento rispetto a un atteggiamento che dimostra di non gradire affatto “intrusioni” da parte di altre realtà (pur rappresentative e fondamentali per la vita democratica) nelle decisioni da prendere.

Non riusciamo a comprendere questa scarsa considerazione nei confronti di chi non solo rappresenta tanti cittadini ma è presidio di legalità ed è “in trincea” ogni giorno per cercare di dare risposte e servizi a lavoratori, giovani e pensionati.

Siamo convinti che la nostra esperienza potrebbe, invece, aiutare ad analizzare “dal vivo” le difficoltà che questi cittadini vivono sulla propria pelle e collaborare per attenuarle.

Che fare? Intanto un ringraziamento alle poche, sensibili amministrazioni con cui abbiamo aperto un proficuo e interessante confronto. Con le altre continueremo a provarci.

 

Andrea Brachi

segretario generale SPI CGIL Pistoia

 

Alessandra Biagini

segretaria CISL Pistoia

 

Latino Ruggero

segretario confederale UIL Pistoia

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