FIRENZE. Il freddo siberiano mette a rischio le prime fioriture di albicocco, pesco e susino. In tutta la Toscana sono 1500 gli ettari di coltura, circa 600 aziende, che potrebbero venir danneggiati dall’ondata eccezionale di gelo.
È l’allarme di Confagricoltura Toscana, che si fa portavoce delle preoccupazioni crescenti degli agricoltori. Se le temperature si abbasseranno fino a meno 10 gradi nei prossimi giorni, come previsto, si aprirà una fase “di serio rischio.
La situazione è grave — avverte Antonio Tonioni, presidente della sezione di prodotto ortofrutta di Confagricoltura Toscana — Il freddo intenso potrebbe danneggiare le gemme e quindi compromettere irreparabilmente tutto il raccolto. I danni maggiori inizialmente saranno sulla costa per gli alberi di pesco, susino e albicocco, poi se la situazione perdurasse verrebbero coinvolti anche melo e pero”.
Un danno al momento non stimabile. Unica certezza è la mancanza di coperture assicurative. “Ad oggi — continua Tonioni — le compagnie non hanno aperto ancora le procedure assicurative e se anche lo facessero oggi per i primi 12 giorni non ci sarebbe copertura.
Il danno poi verrebbe coperto solo per il 60 per cento, a fronte di un costo della polizza che supera il 20% del raccolto assicurato. Una situazione con cui gli agricoltori fanno i conti ogni anno e che sta diventando insostenibile”
[d’acunto — confagricoltura toscana]