PISTOIA. La scomparsa questa notte di Renzo Bardelli, assessore, vicesindaco di Pistoia e poi sindaco dal 1976 al 1982 ha destato e continua a destare in città grande tristezza.
Bardelli, da oltre 20 anni promotore del Memorial Giampaolo Bardelli in ricordo del fratello e poi con tutta una serie di pubblicazioni è stato anche paladino di una battaglia contro il doping nello sport e soprattutto nel ciclismo.
Avrebbe compiuto 81 anni ad aprile. Recentemente era morta la moglie a cui era molto legato. I funerali si terranno domani sabato 3 marzo nella chiesa di San Biagio a Pistoia
Oltre a quello del sindaco Tomasi in giornata sono numerosi i messaggi di cordoglio e di condoglianze rivolti alle figlie Marta e Marisa e ai quali uniamo anche quello della nostra testata.
Eccone alcuni:
Triste notizia, è venuto a mancare Renzo Bardelli. Una figura indiscussa della politica pistoiese.
Un uomo libero nel pensiero e nell’azione. Non tutto ho condiviso della sua visione politica ma ho avuto sempre pieno rispetto e stima di un politico con la P maiuscola.
Ho avuto modo di partecipare in questi ultimi anni al memorial Giampaolo Bardelli, un evento che lui ha voluto fortemente in ricordo del fratello e in un messaggio di sport sano e leale. Renzo Bardelli, un uomo, punto!
Rinaldo Vanni (presidente della Provincia di Pistoia]
Oggi avremmo voluto comunicare solo il buon esito del Convegno sul doping che stamani abbiamo svolto, come UNVS nazionale, al Liceo scientifico con gli studenti delle scuole pistoiesi, invece, mentre trecento ragazzi erano attenti alla relazione del Dott. Costantino, medico dello sport, che parlava loro di quanto sia dannoso il doping e di come debba essere evitato, per un sottile gioco del destino, ci ha raggiunti, inattesa e terribile, la notizia della morte di chi, a Pistoia, da anni ha fatto della lotta al doping la sua più importante battaglia di civiltà.
La scomparsa di Renzo Bardelli, Presidente, dal 2007 al 2011, della sezione pistoiese dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, ha annichilito non solo i soci pistoiesi, ma anche i membri del Direttivo nazionale che, proprio in questi giorni, sono riuniti a Pistoia in occasione appunto del convegno sul doping e per una sessione di Consiglio che era in programma per domani mattina a Villa Cappugi.
Oltre che Presidente di sezione Renzo ha ricoperto ruoli nazionali quale membro del Comitato di redazione del giornale Il Veterano e come responsabile del progetto antidoping dell’associazione.
Protagonista per tanti anni della vita pistoiese sia in ambito politico che sportivo, se n’è andato in una giornata dedicata ai temi a lui più cari.
A nome di tutto il Consiglio direttivo e dei soci un abbraccio affettuoso alle figlie Marisa e Marta e alle sue amatissime nipotine.
Francesca Bardelli Vicepresidente nazionale UNVS
Gianfranco Zinanni Presidente sezione UNVS Pistoia
La notizia è di ora…Renzo Bardelli ci ha lasciato. Ero suo amico, lo conobbi nel lontano 1972 quando, da giovane insegnante, lavoravo, insieme alla Preside Grazia Chiti, alla progettazione del tempo pieno alla scuola media Roncalli. Lui era assessore all’Istruzione del comune di Pistoia, e offrì una totale e appassionata collaborazione al progetto, investendo in esso idee, passione e risorse.
Diverse volte venne a trovarci, nel pomeriggio, in quello che oggi è il parcheggio del Seminario e una volta era un prato per correre coi ragazzi e tirare un calcio ad una palla insieme, appunto, ai ragazzi.
Da sindacalista ebbi, dopo, altri contatti con lui, fino a ritrovarci, di nuovo quando si costituì la Margherita. E dopo si siamo frequentati spesso. In occasione del suo libro su Vittorio Magni ci siamo sentiti di nuovo e mi volle fra i relatori quando venne ufficialmente presentato.
La sua improvvisa scomparsa mi addolora profondamente. Se ne va un uomo buono, attaccato alla propria terra, attento osservatore della vita e della politica, rigido su concetti fondamentali quali etica, lealtà, trasparenza, legalità.
Con tanta, infinita, tristezza nel cuore non mi rimane che dire “Ciao Renzo”. Anche se tanto altro vorrei dire.
Renzo Fagioli
Anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi porgendo le condoglianze sue e della giunta regionale ha voluto ricordare Renzo Bardelli:
“.. come un amministratore capace, impegnato in favore della comunità, in particolar modo nell’affermare i valori di uno sport pulito e dell’associazionismo sportivo. il suo esempio di vita resterà sempre vivo nei cuori delle persone che l’hanno amato e dei cittadini pistoiesi che l’hanno conosciuto ed apprezzato”.
Per Giovanni Sarteschi Renzo Bardelli ha avuto un ruolo importante nella storia di Pistoia e come coscienza critica nel Pci è stato un anticipatore del passaggio d’epoca consumatosi alla fine degli anni Ottanta.
“Per me — scrive —se ne va un confidente, un burlone, un implacabile rompiscatole, un amico. Ci siamo conosciuti in consiglio provinciale nel 2004 e non ci siamo più persi di vista.
Ne aveva di difetti e se dicessi che condividevo tutte le sue opinioni non sarei sincero. Ma sprizzava energia da ogni poro, gli volevo un gran bene e anche lui me ne voleva. Sono un ragazzo, Giovannino, mi diceva quando ci sentivamo. Sto scrivendo un altro libro, sarà una bomba.
L’ultima volta che lo incontrai, pochi mesi fa, mi ha raccontato che, dopo tanti anni, aveva preso l’abitudine di andare a messa. Mi disse: Bisogna pur credere in qualcosa. Tutto è così triste e corrotto. Poi: Sto facendo il giro delle chiese. Voglio ascoltare i preti, conoscere le persone, i quartieri, capire cosa succede.
Ecco, Renzo era fatto così. Non era un contemplativo, la sua vita o era attiva o non era. Mi mancheranno le sue chiamate, i suoi rimproveri, le sue tirate, la sua presenza. Gli augurerei di riposare in pace ma conoscendolo non se ne parla. Se c’è un altro mondo, starà già studiando le sue mosse. Ciao Renzo, fai per bene”.
Ho conosciuto Renzo Bardelli nella fase conclusiva del suo percorso politico quando era consigliere provinciale nel mandato 2004-2009. Mi regalò alcuni suoi libri e dalla lettura di essi conobbi la sua storia ed il suo percorso sia politico che umano. Si possono condividere o meno le sue opinioni ma la sua esperienza ci lascia sicuramente un messaggio: la vita va vissuta da protagonista e non da spettatori, cercando giorno per giorno di spendersi per ciò in cui si crede. Renzo sicuramente lo ha fatto.
Marco Niccolai