PISTOIA. La scomparsa di un cittadino come Renzo Bardelli è un evento rilevante per Pistoia, e noi che siamo notoriamente affetti da parresìa, non possiamo contenerci e scorriamo l’archivio del primitivo blog Quarrata News per recuperare la denuncia del consigliere di opposizione Federico Gorbi e la risposta (mancata) del compianto Renzo che, ci spiace sinceramente, non potrà più risponderci.
La “non risposta” di allora – era il 2012 – venne fornita dal noto ex sindaco e politico pistoiese, fu davvero eloquente, nella sua inutile periodazione molto fumosa e aleatoria: conoscendo però il sottobosco delle “partecipate” pubbliche in genere, sulle quali un chiarimento sulle gite non poteva davvero darsi la cosa non ci ha sorpreso, ma certamente, il rammarico riaffiora nel lutto.
Non serve essere degli affermati politologi o scomodare qualche esperto in politiche ambientali per capire qual era il vero significato delle piacevoli “gite culturali”, peraltro condotte in modo continuo e sistematico in vantaggio di pochi privilegiati chiamati a “controllare” la res publica e che, per questo, si impegnavano in una defaticante serie di sessioni all’esterno in luoghi di sicura acculturazione come, come sono New York, Parigi, Madrid, Budapest e via discorrendo.
La storia sulla discarica del Cassero è peraltro stata molto munifica di sorprendenti implicazioni, anche con rilevanza penale alle quali – sembrerebbe – neanche la cultura assorbita nelle “gite culturali” dai molti politici pistoiesi con le rispettive famiglie e congiunti tutto inutile.
Forse la domanda potrà essere rinnovata – e lo facciamo adesso su questo schermo – al successivo Presidente di Publiambiente Roberto Talini e, perché no ad Alfio Fedi, anche se dobbiamo subito confessare ai lettori che non ci siamo illusi di avere una risposta univoca diretta e chiara. Come a noi piace.
[Alessandro Romiti]