PISTOIA. Ripescata dal proporzionale l’onorevole uscente Caterina Bini dopo una pausa di riflessione alla fine ha accettato l’esito del complicatissimo scrutinio dei collegi plurinominali. Sarà dunque l’unica rappresentante pistoiese del Pd a sedere a Palazzo Madama.
La decisione è arrivata a metà pomeriggio ed è stata motivata in un post pubblicato sulla pagina facebook e subito accolto con evidente soddisfazione dai rappresentanti del Pd provinciali, dai suoi elettori e simpatizzanti.
Ecco il contenuto integrale pubblicato:
Sono frastornata, non lo nascondo.
Ho perso.
Non ci sono giustificazioni.
La responsabilità la porto tutta sulle mie spalle.
I militanti, le persone che con generosità e impegno si sono messe a servizio del progetto e ci hanno sostenuto meritano solo un grazie di cuore. Siete splendidi. Siamo una comunità in difficoltà, ma ci rialzeremo, con orgoglio. Di questo ne sono assolutamente sicura. La politica è un fuoco che ci brucia dentro e continueremo a combattere per i nostri valori, motivati come e più di prima.
Le sconfitte, gli errori, a volte servono per interrogarsi e ripartire.
Un grazie a Riccardo, un segretario esemplare, che ha solo avuto la sfortuna di trovarsi a guidare il partito nel periodo più difficile senza avere responsabilità delle sconfitte subite e che con il suo gesto ci ha dato prova di un comportamento da leader.
Non sono più quella di qualche anno fa, i fatti della vita ci cambiano. Ci fanno toccare con mano le vere priorità e per me non lo sono né la poltrona, né lo stipendio.
Quando ho appreso di essere stata eletta al proporzionale ho avuto quindi mille dubbi. Le centinaia di persone che mi hanno chiamato o scritto ne conoscono le ragioni più profonde.
Senza offesa per tutti gli altri però, una telefonata mi ha davvero convinto ad accettare: quella di Edoardo. Con lui abbiamo corso insieme e perso insieme. Lui mi ha detto: Cate, vai in senato a rappresentare tutti noi.
Non era facile dal suo punto di vista e voglio rendergliene onore e merito pubblicamente. Non sempre siamo andati d’accordo in questi anni. Ci siamo anche fatti qualche spregio, nel senso buono del termine, ma in questi mesi ho sentito un lavoro di squadra vero, una generosità autentica, un amico leale.
Dal mio punto di vista avendo perso non ci sono subordinate. I rappresentanti del territorio sono altri.
Chi mi conosce sa che per il mio orgoglio e la mia dignità sentirsi ripescata era motivo sufficiente per non accettare.
Molti però chiedono di dare rappresentanza ai 90000 voti miei ed ai tanti di Edoardo e di non mollare proprio ora.
Non so se è la scelta giusta, ma solo per queste ragioni decido di proseguire con onore ed impegno, cercando di rappresentare al meglio i cittadini. Comunque mi batterò per un Pd che rialzi la testa, e dal parlamento per la nostra comunità.
Un abbraccio a tutti e grazie di cuore alla mia famiglia e a tutti coloro che mi hanno cercato in queste ore, davvero tanti, per l’affetto e la vicinanza.
[Andrea Balli]