PISTOIA. In merito all’articolo pubblicato da alcuni quotidiani in cui il Consigliere comunale di Fratelli d’Italia Francesco Pelagalli sostiene di aver trovato la soluzione a quella che lui definisce essere stata “la brusca interruzione” imposta dalla Provincia alle corse del servizio di trasporto pubblico nel tratto di Collina Vecchia, l’Ente di piazza San Leone risponde con una nota agli Organi di Stampa precisando che assolutamente non c’è stata nessuna brusca interruzione, ma che si è trattato di una scelta ragionata e condivisa.
L’interruzione del servizio di TPL sul tratto di Collina Vecchia è stata decisa dalla Provincia a seguito delle numerose segnalazioni da parte dei sindacati dell’Azienda Copit pertinenti le condizioni di sicurezza della strada stessa. La mancata manutenzione della viabilità da parte del Comune di Pistoia ha, infatti, reso di fatto impraticabile la strada e la Provincia ha dovuto prendere precauzioni drastiche per scongiurare conseguenze per l’utenza.
La Provincia non torna indietro — non potrebbe essere altrimenti — sulla decisione di non far transitare i bus sul tratto di strada comunale pericoloso (da Collina a Spedaletto) e conferma l’effettuazione di una deviazione di alcune corse (alle due iniziate a gennaio se ne aggiungeranno altre due in forma sperimentale a partire dalla prossima settimana) sul tratto Signorino – Collina –Signorino.
L’Amministrazione di piazza San Leone con la nota diffusa intende evidenziare che la decisione di “tagliare” il servizio in questione riguarda una linea utilizzata da 1 o 2 utenti e fa inoltre notare che diversi viaggiatori della linea 56 “Pistoia Porretta” lamentano, quando il bus effettua la deviazione per Collina, un allungamento dei tempi di percorrenza.
Da rimarcare che la deviazione alle normali corse della linea TPL in questione non è gratuita e che anzi costituisce un costo sia per la Provincia, sia per il Comune.
Il Gruppo tecnico territoriale, di cui fanno parte Provincia, Comune, Regione e l’Azienda, dopo un periodo di sperimentazione di 3 settimane, volto a verificare la concreta utilità e l’effettivo utilizzo, deciderà come procedere.
[maionchi — provincia di pistoia]