PISTOIA. Il pianoforte di Mauro Perigozzo, chitarre e voce di Max Amazio, percussioni e batteria di Gennaro Scarpato: questo è il Jhaptal trio protagonista di un viaggio tra jazz e world music stasera giovedì 15 marzo ore 21.30 in corso Gramsci 37, Pistoia.
Questo gruppo ha già raccolto molti consensi sia in Italia che all’estero ed arriva al festival fortemente voluto dall’associazione Culturidea per la Fondazione Luigi Tronci anche per omaggiare il grande ed indimenticabile Pino Daniele.
I Jhaptal infatti sono musicalmente nati e cresciuti sul golfo di Napoli respirando, vivendo e suonando quello straordinario momento musicale che vide protagonista la Napoli centrale dei vari Tony Esposito, Tullio De Piscopo, James Senese, Enzo Avitabile, Edoardo ed Eugenio Bennato ed appunto Pino Daniele.
Come world music vengono classificati, in modo simmetrico, quegli artisti africani, sudamericani e così via che sono stati scoperti dal business della musica pop e che in genere seguono un percorso musicale inverso, partendo dalle proprie tradizioni musicali e sposandole a schemi adatti a essere ben accolti dal pubblico europeo e statunitense.
Così questo genere arrivò anche sulle nostre coste agli inizi degli anni’70 ed un gruppo che su suggerimento di Raffaele Cascone decise di chiamarsi Napoli centrale iniziò le proprie sperimentazioni partendo dal jazz ed inserendovi le emozioni del Mediterraneo.
In questo gruppo suonò un allora sconosciuto bassista Pino Daniele con Ciro Ciscognetti alle tastiere. Contemporaneamente in Puglia Mimmo Pizzutilo dava vita a quel movimento legato al Reggae italiano come fenomeno che raccoglieva da una parte l’eredità della musica jamaicana e dall’altra un’idea di dargli una voce legata al nostro Paese.
Un’idea che fu ripresa e approfondita nelle esperienze vissute nei templi londinesi di questa cultura adattandone le dinamiche alla realtà barese e alla Murgia pugliese che va dalla costa barese ai confini materani della Basilicata.
Stasera Gennaro Scarpato, per più di dieci anni bassista e percussionista di Edoardo Bennato, Max Amazio chitarrista eclettico e brillante, Mauro Perigozzo tastierista dalla musicalità fluente ed armoniosa cercheranno di ricostruire pezzi importanti di questa storia complessa ed articolata dando continuità al progetto di Culturidea e Fondazione Tronci di solidificare un filo conduttore unico della musica colta e suonata rigorosamente dal vivo nella città di Giano.
L’ennesima occasione da non perdere ci sarà dunque in corso Gramsci 37 a partire dalle 21.30 in cui a far battere i cuori sarà una musica da sballo!
[culturidea]