ROMA. Dietro le nostre segnalazioni dei giorni scorsi (vedi qui e qui), anche l’On. Bini risponde sui mancati finanziamenti per la scuola Cino da Pistoia e chiarisce i termini del suo impegno in proposito.
Ecco il testo inviatoci:
Gentile direttore,
le invio questa breve nota in risposta alle sollecitazioni dei giorni scorsi.
Intervengo solo ora, e mi scuso per il ritardo, sulla questione dell’edilizia scolastica. Sono stata qualche giorno fuori Pistoia, non per vacanza, e non mi è stato possibile farlo prima.
Stamani ho preso subito contatto con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio On. Luca Lotti e con il sottosegretario all’istruzione Roberto Reggi.
Entrambi mi hanno confermato che questa è solo la prima tranche di interventi, che prevede lo sblocco del patto di stabilità per coloro che avevano interventi già cantierabili e sostenibili con le sole risorse dello sblocco del patto di stabilità, o meglio quei comuni che hanno già le risorse disponibili, ma non potevano usufruirne a causa del patto di stabilità.
Ora inizia la seconda fase, nella quale verranno presi in esame quegli interventi che prevedono un mix di sblocco del patto di stabilità e finanziamento (come il comune di Pistoia) o solo finanziamento (come ad esempio il comune di Quarrata), per citare solo due esempi come altri potrebbero essercene.
Nello specifico, per il comune di Pistoia mi viene detto che era stato richiesto lo sblocco del patto per 300.000 euro per il 2015 e per 700.000 euro nel 2016, oltre al finanziamento.
Questo intervento, che rappresenta il caso più eclatante, verrà ovviamente preso in esame insieme agli altri, secondo i criteri che il governo si è dato, in questa seconda fase, già a partire dai prossimi giorni.
Mi è stata comunque data garanzia che arriverà nei prossimi giorni una risposta esplicativa a tutti i comuni che hanno fatto richiesta, compresa una richiesta dei tempi di cantierabilità.
Siamo tutti impegnati a far sì che questi interventi possano vedere la luce e che i nostri ragazzi possano stare in scuole migliori e più sicure.
Lo faremo con il massimo dell’impegno e la forza e la convinzione necessarie, così come è giusto che i sindaci difendano le loro scuole chiedendo chiarimenti al governo e ai parlamentari, con la forza di chi rappresenta una comunità, ma senza arroganza e provocazioni, che non sono utili a nessuno.
Caterina Bini
Vedi anche: http://linealibera.it/contirbuti-scuole-fanucci-a-breve-incontro-a-palazzo-chigi/