ABETONE-CUTIGLIANO. Sorpresi e delusi di fronte alle scelte dell’Amministrazione circa la politica fiscale di questo anno e del prossimo triennio 2018/19/20.
Totalmente differenziate, come se la fusione non fosse mai avvenuta, tutte le aliquote, le tariffe, le tasse, le imposte, le gabelle e altro decise dalla maggioranza che così ha fermato il tempo al 31.12.2016.
Risultato: un solo Comune con cittadini “diversi”, si potrebbe dire di serie A – Abetone – con una pressione tributaria contenuta e di serie B – Cutigliano – con una tassazione molto elevata.
Vero che per effetto della fusione, e della presenza del Municipio di Abetone, si possono mantenere per il primo mandato amministrativo aliquote differenti, ma lasciare invariate – fino al 2020 compreso (così risulta dai documenti contabili) – le politiche fiscali delle precedenti amministrazioni che avevano tutt’altre situazioni da gestire, appare veramente una beffa, senza considerare la differenza di tariffa idrica.
Addizionale Irpef diversa (300% di differenza tra residente ex Abetone e ex Cutigliano) Tari diversa (25% di differenza), Imu diversa con sproporzioni evidenti per immobili a pochi metri di distanza tra loro( come a Pian di Novello), e in ultimo una perla: il costo della mensa per i pasti consumati dai bambini nei plessi scolastici è diverso.
Se la famiglia proviene da Cutigliano (1° figlio) 4,80 euro a pasto, da Abetone 3,10 euro a pasto per scuola dell’infanzia e 3,90 per gli altri.
Abbiamo chiesto all’Amministrazione di definire rapidamente un percorso chiaro e trasparente di progressivo allineamento della tariffe, modificando quanto finora fatto di sbagliato, infatti è impensabile lasciare tutto com’è fino al 2020 compreso, e utilizzando sia una piccola parte dei cospicui contributi arrivati per la fusione sia i risparmi derivanti dall’efficientamento organizzativo del nuovo Ente.
[gruppo consiliare abetone cutigliano insieme, bene comune]