serravalle. UNA CERIMONIA DELUDENTE, SENZA “BELLA CIAO”

Uno dei momenti della festa della Liberazione nel comune di Serravalle

SERRAVALLE. 25 aprile, festa della Liberazione. Il Circolo di Rifondazione comunista di Serravalle, con una sua delegazione, ha partecipato alla manifestazione promossa dall’amministrazione comunale, deponendo una corona d’alloro alla targa commemorativa, posta all’ex farmacia Picconi.

A nostro parere è stata una cerimonia deludente. A differenza degli altri anni, in nessun luogo, che ricorda i caduti, è stata suonata Bella Ciao, canzone simbolo della resistenza, come se questa, la si volesse cancellare.

Canzoni contro la guerra, Valsesia

È stata celebrata una messa, a nostro avviso iniziativa poco consona, per il carattere laico della cerimonia, sulle corone del comune, nessun riferimento alla liberazione, solo un generico 25 aprile.

Oltre a spiccare, la non presenza di molti consiglieri dell’attuale amministrazione, alla Sala Francini gli interventi non sono stati all’altezza della cerimonia, si è parlato degli ex militari internati, pochi accenni ai partigiani, solo la segretaria dell’Anpi di Serravalle, sig. Luigia Caferri, ha riportato il tema sul binario giusto, parlando degli avvenimenti del comune e sopratutto citando in modo chiaro il ruolo dei combattenti partigiani che è bene ricordare che ben il 50% dei combattenti erano di fede comunista.

Capiamo, che l’argomento per molti componenti di questa amministrazione, non faceva parte del loro bagaglio storico, culturale, ma gli eventi vanno ricordati per quello che sono stati.

Non serve a nulla nascondere persone e avvenimenti: la storia non si cancella.

Circolo di Rifondazione comunista Serravalle Pistoiese

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