PISTOIA-MONTALE. L’utente è servito, potremmo dire usando un celebre motto pubblicitario. Peccato che avendo finalmente ricevuto l’assegno di oltre 800 euro ingiunto ad Alia dopo ben tre anni di attesa. Una vertenza costosissima (per la società Alia soccombente) che ha visto ben due fasi stragiudiziali e una giudiziale, esperita presso l’Ufficio del Giudice di Pace. oggi passata – chiaramente – in giudicato.
Alla somma di 801,60, Alia dovrà aggiungere le competenze del suo professionista che seppur abbia lavorato poco (non aveva molti argomenti per sostenere le ragioni della convenuta), si è fatto almeno tre udienze dal Giudice di Pace Avv. Ilaria Bagnoli e qualche somma avrà riscosso dal gigante dell’Ambiente.
L’utente, sa di essere un moderno Davide (e chiede di rimanere anonimo, consapevole delle possibili ritorsioni) ma ci esprime la sua soddisfazione per avere ottenuto dal Giudice quanto gli era dovuto, grazie al patrocinio dell’Avv. Simona Melani, ma si rammarica di essere stato costretto a ciò, avendo diligentemente e scrupolosamente esperito entrambe le fasi di negoziazione e conciliazione prima di citare in giudizio Alia il Golia della situazione, ovvero la soc. Cis srl.
La domanda che ci poniamo noi è la seguente: con quali soldi saranno pagati gli oltre 1.000 euro di spesa complessiva al netto dell’Iva indebitamente incassata? Perché Cis srl non si è costituita per evitare l’incardinamento della vertenza dal Giudice, evitando così il costo del giudizio per l’assistenza dei legali? I dirigenti che hanno disposto di “resistere” alla domanda di restituzione dell’utente, avevano chiesto un parere legale a qualche avvocato? Avevano mai letto le notizie sulla stampa che richiamavano i pronunciamenti della suprema Corte di Cassazione in favore degli utenti e cioè per la restituzione dei soldi versati per Iva (il pagamento di una tassa sulla tassa!)?
Chiaro – ai nostri occhi – la sussistenza di un danno erariale, considerato che Alia è una società per azioni a partecipazione pubblica. Che dirà la Corte dei Conti?
[Alessandro Romiti]