“CHI ATTACCA IL RUGBY A PISTOIA DIMOSTRA DI NON VOLERE BENE ALLA CITTÀ”

Una partita di Rugby

PISTOIA. Nel leggere un articolo di Report regione che riguarda, anche se de relato, il rugby Pistoia resto basito e sorpreso per le tante inesattezze riportate infarcite di fatti non corrispondenti al vero.

A dirla tutta definirei la cosa come un esercizio di fantasia; si parla di sfratti inesistenti, di bandi fantasma (questi invece esistenti) e di misure afferenti a campi di categorie superiori.

Capisco che, chiaramente , la cosa è da ricondurre ad un agone politico che non riguarda e non riguarderà mai l’azione svolta dalla mia presidenza e dal quale mi guardo bene dall’addentrarmi. Mi corre però l’obbligo, rivestendo una carica dirigenziale, di precisare alcune cose.

Chi attacca il rugby a Pistoia attacca un movimento sano che rifugge da differenze di pensiero politico, di credenze religiose, fattezze fisiche dei giocatori e colore della pelle; chi attacca il rugby pistoiese dimostra di non volere bene al movimento, di non volere bene ai bambini che praticano questo sport e alle loro famiglie, dimostra in poche parole di non volere bene alla città.

Tengo a precisare che, per il ruolo da me rivestito, nell’eventualità si dovessero riproporre situazioni che arrecano danno al movimento rugbistico, sarò mio malgrado costretto a tutelare la verità nelle sedi giudiziarie preposte.

Il presidente del rugby Pistoia

Gianluca Taiani

 

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