quarrata. PIÙ TUTELA E SORVEGLIANZA PER IL BACINO DI FALCHERETO

Incontro presso il Genio Civile Valdarno Centrale e tutela dell’Acqua per la Gestione del Bacino del Falchereto

QUARRATA. Il 15 giugno scorso Legambiente Quarrata ha incontrato l’ingegnere Marco Masi (responsabile del Genio Civile Valdarno Centrale e tutela dell’acqua) per un approfondimento sulla gestione del bacino del Falchereto.

Come noto l’associazione ambientalista quarratina presieduta da Daniele Manetti ha avanzato una proposta per la sorveglianza e la tutela dall’inquinamento del bacino.

“Abbiamo chiesto di avere un ruolo sulla gestione degli spazi prospicienti lo specchio d’acqua in modo da utilizzarlo per la didattica ambientale e poterlo mantenere integro.

Servirà per questo andare alla stipula di un protocollo che ci veda collaborare insieme al comune di Quarrata e a Publiacqua.

Presso il bacino Falchereto ( Il casotto in lamiera è coperto con materiale in cemento amianto) Fotografia del 15 Giugno 2018

Sulla base di questo protocollo potremo utilizzare lo spazio per fini didattici ma anche prevedere di aprirlo ai cittadini che desiderano farci attorno le proprie passeggiate. Riteniamo importante poi tenere sotto controllo i terreni circostanti attraverso analisi mirate perché non avvengano attraverso le acque sotterranee episodi di contaminazione”.

“Sulla base dei dati di Arpat risalenti al 2017 — ha detto Daniele Manetti — si è evidenziata una contaminazione da parte di fitofarmaci non solo per le acque del bacino del Falchereto ma anche per quello delle Due Forre.

Inoltre a seguito di un sopralluogo fatto abbiamo rilevato al di sotto della diga un casotto vuoto con copertura in cemento amianto ed una discarica nel piazzale antistante. Varie volte abbiamo ripulito e bonificato l’area con particolare attenzione alle rive del bacino e quindi riteniamo che sia arrivato il momento per prendere provvedimenti per una tutela adeguata”.

Discarica abusiva presente nel piazzale del Bacino del Falchereto Fotografia del 15 Giugno 2018

Nel corso dell’incontro con l’ingegnere Masi è stato parlato ampiamente della proposta di legge in materia di tutela e valorizzazione dei beni comuni tra cui essenziale è l’acqua e soprattutto di due delibere, la numero 506 del 17 maggio scorso su “Piano di utilizzazione per l’impiego sostenibile dei prodotti fitosanitari e dei fertilizzanti (Puff) e disposizioni per la perimetrazione” e la delibera n. 563 del 29 maggio 2018 su “Regolamento per lo svolgimento di polizia idraulica, polizia delle acque e servizio di Piena in attuazione dell’articolo 5 della legge regionale n. 80 del 28 dicembre 2015”.

“Abbiamo appurato— ha aggiunto Manetti —  che potranno servire benissimo per tutelare il Bacino del Falchereto. Infatti ci sono tutta una serie di interventi da tenere presenti, previsti negli allegati (come per esempio la clausola 8 Articolo 7 allegato A della delibera n 506 che fissa le distanze dal punto di captazione) e tanti altri articoli di salvaguardia e tutela delle acque. Come Legambiente Quarrata verificheremo l’efficienza di queste delibere con esempi reali presenti sul nostro territorio”.

“L’ing Marco Masi — ha concluso l’esponente di Legambiente — ci ha esortato anche per quanto riguarda la Delibera n 563 per la polizia idraulica, sempre in clima di collaborazione e partecipazione, a fare tutte le denunce necessarie al Genio Civile Valdarno centrale riguardante abusi commessi sul territorio quarratino”.

[Andrea Balli]

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