GLI IMMIGRATI HANNO IMPARATO LO SCIOPERO

Scioperanti africani

PISTOIA. Chi ha visitato l’Africa (non vale per l’India) ha conosciuto una realtà che  – quando va bene – vede i cittadini governati come sudditi, con dei Presidenti di governo (il Governo è, sempre quando va bene, un regime militarizzato, vestito da Repubblica presidenziale) sono soliti esercitare il potere con la piena collusione di una ristretta classe oligarchica.

Uno schema solito, che va bene da Cuba all’Eritrea, dove per regola, resta chiaro a tutto l’intero resto della popolazione, la completa sottomissione, rimanendo a una quotidianità afflitta dalle mille difficoltà. Insomma, una esistenza tribolata che crea la categoria dei migranti commerciali.

Chi scrive, si ricorda bene come in Camerun (nota come la Svizzera dell’Africa), venne informato che lo sciopero non esisteva e nemmeno esistono i Sindacati.

Il parroco che presentava tale condizione apparente pace sociale non provvide a fare ulteriori specificazioni. Solo i padri missionari di una comunità di Yaoundè, ci precisarono che anche in Camerun, sussisteva un regime antidemocratico e vessatore, che privilegiava le concessioni a molte multinazionali, per questo diffuse per ogni dove e dedite a sfruttare le risorse del paese.

Scioperano anche i medici se la sanità  non va bene

Per questo motivo, siamo rimasti davvero sorpresi, quando abbiamo visto lo sciopero indetto dalla comunità dei migranti sfruttati (dal sistema delle cooperative che li impegnano a lavorare con tariffe da fame, questa la vera ragione!) che proclamavano diritti che gli sono negati qui e a casa loro: qualità delle condizioni di lavoro, remunerazione sindacale, tutele sanitarie, riconoscimento incondizionato al soggiorno degli immigrati abusivi.

I manifestanti dei quali abbiamo avuta ampia rassegna nei giornali di oggi, invocano insomma i più elementari diritti di lavoratori che sono universalmente riconosciuti (eccetto che in Africa).

Insomma, osserviamo una chiara incongruenza: c’era bisogno di dodici morti (in due incidenti stradali) per rivendicare quanto di più concreto e conosciuto per come dovuto alla dignità di qualunque lavoratore?

La situazione di pesante vessazione e sfruttamento di oltre 500.000 immigrati è da ricondursi ai proprietari terrieri e coltivatori che li sfruttano o alle tariffe dei pomodori che sono imposti dai pochi monopolisti che si occupano della distribuzione dell’oro rosso che poi noi acquistiamo sui supermercati?

[Alessandro Romiti]

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