lega pistoia. INTERVISTA A GIANCARLO NOCI

PISTOIA. Noci è conosciuto per la sua intensa passione politica e, nel nostro incontro, ci rappresenta con soddisfazione i risultati di una opposizione che anche nella Provincia di Pistoia, autorizzano a stimare la Lega sopra al 25% e prossimamente, la straordinaria candidatura di Susanna Ceccardi, Sindaco di Casciana, quale Presidente della Regione Toscana.

La Lega, è pronta a contrastare le Amministrazioni rosse nei piccoli comuni e grandi Regioni, anche in virtù dell’ottimo esempio di azione politica del Governo centrale. Questo farà in unione con le altre forze di opposizione nella consapevolezza che, solo se unite, potranno affermare una nuova cultura di amministrazione, virtuosa e soprattutto volta a tutelare i cittadini.

Già in Quarrata, alcune mozioni, sono state condivise con FdI/An, osservando che le problematiche territoriali sono tali e tante, da non potersi vedere che criticità grossolane e pesanti per i cittadini, vessati e tassati senza scrupoli.

L’analisi del bilancio di metà mandato – è disponibile per Quarrata soltanto – ma permette di riconoscere un modello di sviluppo da seguire presso anche Montale, Agliana e gli altri Comuni della Provincia.

I problemi principali che sono nel nostro dossier – spiega Noci – sono principalmente, la sicurezza, il contrasto all’immigrazione (quella commerciale, specificatamente), l’ambiente e l’attuazione di un sistema di raccolta dei rifiuti con tariffa puntuale, unica tecnica per poter assicurare igiene, tutela ambiente e riduzione dei costi di smaltimento.

L’ambiente è fortemente minacciato nella Piana pistoiese dalla persistenza di polveri fini, indotte dal traffico pesante della via Fiorentina e l’inceneritore: un argomento che deve prevedere una nuova distribuzione viaria con una bretella che taglia Vignole e la chiusura dell’impianto del Cis.

Un progetto che sarebbe meritevole anche per la numerosità dei cittadini interessati, ma che non vede disponibili risorse economiche della Provincia di Pistoia, oramai abbandonata al default finanziario e che non offre speranza per nessuna opera di tipo infrastrutturale.

Anche il problema dell’edilizia pubblica deve essere rivisto: le case non dovranno essere assegnate a soggetti terzi, eventualmente immigrati e che, dispongono di proprietà immobiliari nel paese di origine: questo in danno dei cittadini autoctoni che spesso, si vedono sorpassare in graduatoria in modo spregiudicato da queste categorie di cittadini non meritevoli.

La Lega, vuole che il cittadino – così chiude Noci – si senta “padrone in casa sua” e ritorni a vivere in una dimensione di partecipazione politica dedicata al territorio, con l’analisi fattiva dei problemi e il controllo delle criticità per una correzione attenta dei problemi, fatta in vantaggio del “Bene pubblico”.

Questo è un concetto profanato ogni giorno dalle amministrazioni di sinistra, ispirate a governare con nepotismi e intersezioni di cooperative, preposte alla dissipazione di risorse pubbliche, come hanno dimostrato le recenti cronache di queste ore dalla Prefettura di Firenze sul “business immigrati” anche pubblicato sul nostro giornale.

[Alessandro Romiti]

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