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MONTEMURLO. Doppio appuntamento con la festa della castagna, promossa dalla Vab Montemurlo con il patrocinio del Comune, giunta quest’anno alla 25esima edizione.
Domenica 28 ottobre e domenica 4 novembre i volontari della Vab danno appuntamento in piazza Castello alla Rocca per gustare “le frugiate” e tante altre specialità enogastronomiche.
A partire dalla fine di ottobre, fino alla fine di novembre, infatti, il borgo della Rocca diventa capitale dei frutti tipici dell’autunno: s’inizia con la castagna e si finisce con la festa dell’olio.
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La festa della castagna prenderà il via alle ore 13, quando, in una padella di un metro e settanta centimetri di diametro — una delle più grandi della Toscana — saranno cotte le castagne, che poi potranno essere accompagnate dal castagnaccio, dai necci preparati con la farina nuova e dai panini con salsiccia e salumi, il tutto annaffiato con il vino novello delle colline montemurlesi.
A partire dalla mattina, invece, si potrà visitare il mercatino dell’artigianato allestito in piazza Castello, mentre alle ore 17,30 si svolgerà il concorso per la castagna più grossa. I
n occasione della sagra sarà possibile anche visitare i giardini della Rocca, la Pieve di San Giovanni Decollato con le sue opere d’arte e l’annessa compagnia. Anche lo storico frantoio di Rocca sarà aperto e visitabile in ambedue le domeniche della festa.
Il ricavato della festa della castagna sarà utilizzato dalla Vab per l’acquisto di una torre fari carrellata da impiegare nelle emergenze, come spiega il presidente dell Vab, Valerio Palandri: «Un tempo nella nostra civiltà contadina, dopo una giornata lavorativa passata nei campi, ci si riuniva la sera intorno al cammino, e nella padella venivano cotte le castagne, tra racconti degli anziani e racconti. La festa della castagna vuole far rivivere e ricordare questo tempo lontano, ma anche sottolineare il valore del bosco e dei suoi frutti, dove la Vab svolge la sua attività a difesa della natura».
[masi — comune di montemurlo]