inceneritore. FRANCESCHI CONVINCE (NOJANTRI)

Un momento della relazione del Ceo di Cis spa

AGLIANA. Franceschi ha convinto certamente i commissari della maggioranza, ma non i membri dell’opposizione che hanno detto di uscire con le stesse incomprensioni che avevano all’ingresso. As usual.

Nei primi quaranta minuti, Franceschi ha menato il consesso negli anfratti del bilancio del 2017, esorcizzando il baloon, ovvero la rata finale del supermutuo che (grazie al suono onomatopeico), è stato richiamato oltre 100 volte.

Spicciolando rate e quote di interessi sul finanziamento in corso, come si snocciolano le noccioline al cinema, Franceschi, ha cercato ha blandito la commissione, sfruttando l’effetto ipnotizzante della terminologia tecnica che però non è stato sufficiente con Bartoli e Benesperi che lo hanno incalzato di domande e contestazioni.

Grande assente il commissario inceneritorista, redattore del Pirg e già assessore all’ambiente provinciale Rino Fragai, che anche oggi non è stato visto in Comune: avrà linfluenza? Auguroni dalla redazione tutta.

Solo il Presidente della Commissione 1 (nuora in Comuni) capiva tutto e annuiva affermativamente: beata lei, un politico bi-comunale, valente giurista e, da oggi, esperta contabile, anzi “quasi” un Revisore dei conti.

L’impianto del Cis spa, oggi ha sempre una trentina di dipendenti tra cui un aggregato di Ladurner che si occupa dell’Aia (viziata da anni, cioè sempre), con un fatturato di 8,5 milioni di euro, 53.000 tonnellate di incenerimenti e un impianto di 21,5 milioni da ammortizzare velocemente, ovvero entro il 2023, per la previsione di chiusura.

Cis, inceneritore di Montale

Rilevanti a contorno della relazione, due fatti: mentre il Css (combustibile selezionato) ha un costo di incenerimento di100 euro, il tal quale (la spazzatura indistinta) è arrivato oggi a 145 euro a tonnellata: questo spiega bene, perché la differenziata è depressa e stenta a decollare e stabilizzarsi nei Comuni proprietari della piana.

Interessante anche sapere, che Alia è andata in crisi nel mese di Giugno a seguito di una manutenzione che Ladurner ha condotto nella linea 1. La precisazione è confessoria, perché dimostra che è vero che l’Impianto è strategico per l’Ato e che non si saprà come sostituirlo in assenza di Case Passerini.

Una notizia che non sorprende i membri del Comitato antinceneritorista che ha sempre protestato per la prossima riabilitazione di Montale, uno e trino nella Piana.

Con 1,5 milioni di investimenti dal 2011 per renderlo “efficiente e sicuro”, viene da chiedersi come faccia, il famigerato inceneritore a essere così deficitario e soggetto ad anomalie (sforamenti), con i frequenti blocchi di impianto, con delle cause indeterminate, anche simulate ad arte.

Altra chicca è stata la confessione di Franceschi sulla vertenza stragiudiziale con Ladurner che sembra essere oscillante in un range di oltre 1,5 milioni, considerando la riconvenzionale che è stata richiesta, con ampi risarcimenti domandati dalla società trentina.

L’arbitrato è uno, anzi due, fatto che la soc. Cis spa, ne ha incardinato surrettiziamente uno (a ruota, su quello di Ladurner)  su una questione aleatoria (quindi la lite è temeraria: ice niente questo alla Presidente Santini? Ha mai sentito parlare dell’articolo 96 c.p.c?) dunque avviata solo per esercitare una coercizione giudiziale (insomma un “ricatto contrattuale”), cioè costringere i bolzen, a più “miti consigli” sulle loro rivendicazioni contrattuali che – a detti di alcuni – potrebbero raggiungere i quattro milioni.

L’effetto – dice Franceschi con malcelato orgoglio – avrebbe costretto a congelare i due arbitrati, che ora sono giunti al quarto anno di trattazione: tanta roba, quarantaotto mesi!

La Presidente Comm. 1 “nuoraincomuni”, Avv. Rachele Santini

L’avvocato Rachele Santini Presidente-nuoraincomuni, apprezzata giurista era seduta alla destra di Franceschi, ma non gli ha chiesto come sia possibile “sospendere” due arbitrati che hanno una loro progressione automatica e sarebbe prorogabile solo a termini (limitatamente on due proroghe) di codice di procedura civile, con delle sicure responsabilità del collegio arbitrale in caso di inerzia. Vedremo gli sviluppi.

I consiglieri di opposizione ci dicono che indagheranno su questa grave anomalia che, non sarebbe un dettaglio se avesse un lodo sfavorevole al Cis spa, al momento indeterminato con un chiaro sbilancio dei conti. As usual.

[Alessandro Romiti]

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