migranti. MILIONI, ANZI MILIARDI (DI EURO)!

 

Lorenzo Terzani, presidente Co&So

FIRENZE. Mentre dalla Prefettura di Pistoia, la Convenzione con la cooperativa “Virgilio, Città Futura” (Ceo Alessandro Vivarelli, “braccio operativo” dei parroci Biancalani e Carmignani) è prossima all’invio; vi presentiamo oggi una più sostanziosa convenzione, quella della cooperativa Co&So di Lorenzo Terzani: somma complessiva 11.484.000, diconsi in cifre undicimilioniquattrocentoottantaquattromila nei due anni 2017 e 2018 (20.250 euro pro capite) per “l’eccezionale accoglienza” (ma “eccezionale” è la causa o l’effetto della convenzione?) di 568 migranti alloggiati in 17 residenze, sparse nell’area metropolitana di Firenze.

Interessante osservare come la convenzione, preveda una serie di clausole contrattuali relative alla mancanza di rispetto degli obblighi di gestione e accudimento degli ospiti che sono solo sanzioni “pecunarie”, mere riduzioni delle erogazioni in esito alla verifica contabile della Prefettura.

Viene da chiedersi: se le convenzioni sono le stesse per tutte le organizzazioni, la Loretta Giuntoli della Cooperativa Astir se la caverà con una sanzione del “maltolto”?

La Co&So è spesso richiamata dai media per delle iniziative di sostegno ai migranti e Linea Libera se ne è ripetutamente occupata, per comprendere meglio le relazioni riflesse e indirette sulla mai risolta questione: i profughi, sono una risorsa per il paese o per le Coop?

Lasciamo a voi lettori la risposta al poco amletico quesito: in queste stesse ore a Lampedusa sono stati raccolti – e dunque immessi nel regime dell’accoglienza – sessantasette profughi aventi due principali provenienze, il Pakistan e l’Egitto.

La barca che li ha traportati è salpata – chiaramente – dalle coste libiche, non dai loro paesi, soprattutto dal Pakistan distante ben 10.000 chilometri.

Avete voi notizie che in Pakistan o in Egitto c’è la guerra civile o qualche grave crisi umanitaria o carestia?

Questi profughi, non hanno alcun requisito per ottenere asilo politico, non saranno dunque ospitati nella rete dello Sprar: li vedremo in una delle diciassette residenze della Co&So?

Va tutto bene così?

[Alessandro Romiti]

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